Agrinsieme sugli agriturismi: "Spostare le competenze dal Mipaaf al ministero del Turismo sarebbe un errore"
Agrinsieme si rivolge al governo, chiedendo che le competenze degli agriturismi restino al Mipaaf e non al Turismo.
“L’agriturismo non può essere definito tale se non ha alle spalle un’azienda agricola. Spostare le competenze dal Mipaaf al ministero del Turismo sarebbe un errore”. Così si è espresso Agrinsieme, il Coordinamento di Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, sull’ipotesi del suo trasferimento al vaglio dell’odierno Consiglio dei Ministri.
“L’agriturismo – mette in evidenza Agrinsieme – è nato proprio come attività connessa a quella agricola che valorizza in modo sostenibile e multifunzionale le produzioni delle imprese e i territori. È di fatto una competenza che ricade sul Ministero dell’Agricoltura, contemplata anche dai piani di sviluppo rurale”.
“In Italia – ricorda il Coordinamento - gli agriturismi sono 24.000 e contribuiscono sovente a mantenere attive le aziende agricole in aree difficili. Costituiscono un presidio importante in territori a rischio di abbandono, come quelli montani”.
“Auspichiamo – conclude Agrinsieme - che il Consiglio dei ministri faccia chiarezza, escludendo totalmente questa possibilità”.
Agrinsieme è costituita dalle organizzazioni professionali Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri e dalle centrali cooperative Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentare e Agci Agrital, a loro volta riunite nella sigla Alleanza Cooperative Italiane - Settore Agroalimentare. Il coordinamento Agrinsieme rappresenta oltre i 2/3 delle aziende agricole italiane, il 60% del valore della produzione agricola e della superficie nazionale coltivata, oltre 800mila persone occupate nelle imprese rappresentate.
[contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]Tag:
Ti potrebbe interessare anche
Arrivano i gilet arancioni, la protesta degli olivicoltori italiani
Redazione 18 Febbraio 2019 04:30