A Parma una cerimonia per ricordare l'imprenditore Pietro Barilla
Milleduecento tra dipendenti ed ex dipendenti dello stabilimento, a 25 anni dalla sua scomparsa, hanno ricordato venerdì 14 settembre Piero Barilla, scomparso il 16 settembre 1993 e ricordato come imprenditore illuminato e mecenate, capace di fondare un piccolo gruppo alimentare e dolciario che da Parma ha conquistato poi tutto il mondo.
Nella storia di Pietro Barilla c'è una grande impresa: nel 1979 riacquistò l'azienda di famiglia dopo averla ceduta nel 1971 al Gruppo americano WR Grace a causa della crisi economica che colpì il nostro Paese.
Il "pastaio", anzi lo "spaghettaro", come si era definito scherzosamente una volta, aveva una dinastia di fornai alle spalle, ma fu folgorato da un viaggio negli stati Uniti nel 1950 dove per la prima volta comprende le logiche del marketing e della pubblicità che oltreoceano stavano piano piano diffondosi.
Arrivano il packaging in cartone, la pubblicità con la sofisticata Mina, testimonial preferita a Sofia Loren. Nello stabilimento di Pedrignano, che nasce nel 1969, si decide di abbandonare il pane e dedicarsi alla pasta, e si passa da una lavorazione semiartigianale a una industriale.
La crisi e i dissidi con il fratello, che arrivarono poco dopo questa fase di crescita, furono alla base della decisione di vendere la Barilla alla multinazionale americana W.R. Grace che riacquistò nel 1979 aprendo il solco di una ripartenza che ha proiettato Barilla nel mondo. Un'operazione sconsigliata anche dal deus ex machina della finanza italiana Enrico Cuccia: "Cavalier Barilla, ho visto i conti e i numeri, non ne vale la pena", si sentì dire chiedendo l'intercessione di Mediobanca.
"Tutto è fatto per il futuro. Andate avanti con coraggio”, ripeteva in azienda cercando sempre di mantenere alta la qualità dei suoi prodotti; il suo motto di fatti era: “Date da mangiare alle persone quello che dareste ai vostri figli".
Nello stesso tempo ''esporta'' l'azienda nel Sud Italia scommettendo sulle sue potenzialità: ad esempio la costruzione dello stabilimento dei prodotti da forno di Melfi (Potenza) in Basilicata nel 1987. L'Ospedale dei Bambini di Parma oggi porta il suo nome, mentre restano nella memoria collettiva claim come ''Con pasta Barilla è sempre domenica'', nato al tavolino del bar Orologio di Parma conversando con due suoi amici: lo storico grafico Erberto Carboni e il critico cinematografico Pietro Bianchi.
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