Alcol: una bottiglia su quattro ha una provenienza illecita
In gran parte del mondo si consuma più alcol di provenienza illecita che lecita. È quanto emerge dal rapporto di Euromonitor International basato sui dati di 24 Paesi di tre aree geografiche: Africa, Europa orientale e America Latina.
Nel rapporto si evidenzia che 10.9 milioni di ettolitri di alcol consumato sono di provenienza illecita e che per i 42,3 milioni di ettolitri di alcol consumato il 25,8% è illecito. In particolare, ha una provenienza illecita una bottiglia su quattro (26%) in Africa, Europa orientale e America Latina.
Esistono aree, come l'Africa, osserva Lourdes Chavarria, di Euromonitor International, nelle quali l'alcol di provenienza illecita rappresenta il 40% del mercato, a dimostrazione di una situazione di illegalità determinata da un fattore economico; di fatto, l’alcol non sottoposto a controlli ha un minore costo.
Gli alcolici illegali vengono acquistati infatti dalle fasce di popolazione più povere, vengono venduti per strada o in mercato senza aver superato nessun tipo di controllo a cui normalmente dovrebbero essere sottoposti
L'assenza totale di controlli costituisce sia una minaccia per la salute, con il rischio di intossicazioni da metanolo, sia un grande problema economico che si traduce in ridotti guadagni per quanti operano nella legalità, finanziamenti alle attività criminali e minori introiti per i governi in fatto di tasse.
Nella maggior parte dei casi, il consumatore non è al corrente della natura illecita del prodotto e non riesce a distinguere differenze nella qualità anche perché attratto dal prezzo molto basso.
Infine, esiste un serio problema per quanto riguarda i controlli perché chi vende gli alcolici illegali opera in una relativa impunità in quanto le leggi attuali non sono un deterrente efficace e i canali di distribuzione sono solo debolmente controllati.
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