Pasta vegetale in Italia: +23% nel 2025 con consumatori attenti a benessere e innovazione

La pasta vegetale cresce del 23% nel 2025: trainano senior e famiglie mature attenti a certificazioni, biologico e proprietà nutrizionali.

15 Dic 2025 - 11:38
Pasta vegetale in Italia: +23% nel 2025 con consumatori attenti a benessere e innovazione

INDAGINI E RICERCHE - Il mercato della pasta di semola in Italia vede l'affermazione delle varianti specializzate con la pasta vegetale a base di legumi e cereali che segna un incremento del 23% nel numero di consumatori, affiancata dalla pasta senza glutine (+7,2%) e integrale (+5%). La categoria resta centrale nel panorama alimentare nazionale con il 96,8% delle famiglie che acquista almeno una volta all'anno questo prodotto simbolo della dieta mediterranea, secondo i dati dello shopper panel di YouGov Shopper basato su quasi 17.000 famiglie rappresentative dei 26 milioni di nuclei italiani. La frequenza media annuale raggiunge 21,9 atti d'acquisto (+3,5%), mentre la spesa media per famiglia si attesta a circa 49 euro (-5,8% rispetto al 2024), in linea con i comportamenti anti-inflazionistici e la frammentazione degli acquisti.

Barilla mantiene la leadership di mercato con una penetrazione del 61,3% e una frequenza di acquisto di 6,4 volte, mentre gli altri marchi noti mostrano performance variabili tipiche di un settore competitivo. La specializzazione emerge come tendenza dominante: i formati speciali raggiungono il 76% di penetrazione (dal 74,8% del 2024), seguiti dalle varianti realizzate con farine integrali, di farro e kamut.

L'analisi degli alti acquirenti, corrispondenti al 50% più elevato e rappresentanti 4,8 milioni di famiglie per la pasta integrale e 1,4 milioni per quella salutistica, evidenzia profili distinti. I senior over 55 con figli adulti prediligono i prodotti integrali, mentre i decisori d'acquisto maturi tra 45-54 anni con figli adolescenti si orientano verso le varianti salutistiche che non rientrano nelle categorie integrale o gluten free.

Entrambi i target dimostrano un'attenzione sopra la media alle informazioni sulle certificazioni (112%), alle proprietà dei prodotti (130% per il target salutista, 119% per quello integrale) e al biologico (rispettivamente 125% e 117%). Gli alti acquirenti di pasta salutistica risultano inoltre più aperti ai cibi esteri (116%) e alle novità (108%), mostrando scarso interesse per i brand più noti. Tra le caratteristiche preferite spiccano il basso contenuto di zucchero e l'assenza totale di OGM.

La cura della forma fisica, supportata da regolare esercizio, caratterizza questi consumatori. Le famiglie acquirenti di pasta salutistica si distinguono per una forte presenza di stili alimentari particolari: rispetto al riferimento nazionale emergono vegani (185%), vegetariani (161%), persone intolleranti o allergiche (152%) e individui con alto livello di colesterolo (135%).

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