All'Antica Corte Pallavicina si saluta il nuovo anno brindando al relax e alla buona cucina
L’ultimo giorno dell’anno è un’occasione speciale che deve essere vissuta nel segno del benessere e del gusto, per salutare i giorni andati e accogliere quelli futuri senza rimpianti e con un senso di contagiosa allegria.
Le stelle della buona cucina italiana brillano il 31 dicembre 2018 sulla tavola dell’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR), in una serata unica e piena di gioia, da trascorrere all’interno di un castello sulle rive del Po, rievocando i fasti del passato tra le suggestive luci delle candele e con un menu che guarda al territorio ma lo interpreta in chiave moderna, variandone le sfumature anche grazie all’abbinamento con vini importanti e a una mise en place elegante e curata.
La cena-evento a casa dei fratelli Luciano e Massimo Spigaroli inizia alle ore 20 con una visita alle antiche cantine di stagionatura del Culatello, per proseguire con un aperitivo di benvenuto a base di piccole stuzzicherie provenienti direttamente dalla cucina, accompagnate da Strologo brut metodo classico, Antica Corte Pallavicina 2012.
La tavola è il luogo dove i sapori esplodono definitivamente, con un’apertura affidata all’uovo a guscio bianco, fonduta di Urzano, rapa rossa e tartufo bianco di golena, innaffiati da Satèn Franciacorta Edizione 2015, Barone Pizzini.
I calici si riempiono di Praepositus Gewürztraminer 2017 – Abbazia di Novacella, “Quartara” Fiano in anfora 2015 lunarossa, Vin de Jardin 2015 Domaine de Galouchey e Moscato d’Asti 2017 Forteto della Luja, mentre in un allestimento festoso si alternano al piatto I ravioletti di fagiano, salsa di zafferano, foie gras e germogli di rapa, Le mezzemaniche in brodo di cappone, Il luccio e i gamberi in vellutata di crostacei, Un sorbetto di uva Fortana, La suprema di cappone con castagne, foie gras, tartufo nero e cipolline glassate al balsamico, La pera rossa di San Martino, gelato al panettone e croccante di torrone.
Il finale è come sempre un rilassante e profumato rituale dominato da Caffè e infusi di Corte.
Per partecipare alla cena del 31 dicembre è necessario prenotare il proprio posto.
La cena-evento a casa dei fratelli Luciano e Massimo Spigaroli inizia alle ore 20 con una visita alle antiche cantine di stagionatura del Culatello, per proseguire con un aperitivo di benvenuto a base di piccole stuzzicherie provenienti direttamente dalla cucina, accompagnate da Strologo brut metodo classico, Antica Corte Pallavicina 2012.
La tavola è il luogo dove i sapori esplodono definitivamente, con un’apertura affidata all’uovo a guscio bianco, fonduta di Urzano, rapa rossa e tartufo bianco di golena, innaffiati da Satèn Franciacorta Edizione 2015, Barone Pizzini.
I calici si riempiono di Praepositus Gewürztraminer 2017 – Abbazia di Novacella, “Quartara” Fiano in anfora 2015 lunarossa, Vin de Jardin 2015 Domaine de Galouchey e Moscato d’Asti 2017 Forteto della Luja, mentre in un allestimento festoso si alternano al piatto I ravioletti di fagiano, salsa di zafferano, foie gras e germogli di rapa, Le mezzemaniche in brodo di cappone, Il luccio e i gamberi in vellutata di crostacei, Un sorbetto di uva Fortana, La suprema di cappone con castagne, foie gras, tartufo nero e cipolline glassate al balsamico, La pera rossa di San Martino, gelato al panettone e croccante di torrone.
Il finale è come sempre un rilassante e profumato rituale dominato da Caffè e infusi di Corte.
Per partecipare alla cena del 31 dicembre è necessario prenotare il proprio posto.
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