AssoBio: 'IVA ridotta e incentivi per spingere la conversione al biologico contro i pesticidi'

Il biologico dimostra netta superiorità nella riduzione dei residui chimici. AssoBio chiede incentivi e sostegno per la transizione agricola.

18 Dic 2025 - 13:03
AssoBio: 'IVA ridotta e incentivi per spingere la conversione al biologico contro i pesticidi'

ENTI E CONSORZI - Il "Dossier Stop Pesticidi nel Piatto" 2025, realizzato da Legambiente in collaborazione con AssoBio e Consorzio Il Biologico, conferma la netta superiorità del biologico nella riduzione dei residui chimici: 87,7% dei campioni analizzati risulta completamente privo di fitofarmaci, con una sola non conformità attribuibile probabilmente alla contaminazione da terreni adiacenti. Nicoletta Maffini, presidente di AssoBio, ha partecipato alla presentazione del rapporto ribadendo la necessità di incentivi strutturali per accelerare la transizione verso un'agricoltura più sostenibile.

Il rapporto si conferma strumento di riferimento per valutare la presenza di residui di fitofarmaci nei prodotti alimentari, basandosi sui monitoraggi condotti dai presìdi pubblici sul territorio. Le rilevazioni evidenziano come l'impiego di sostanze chimiche sintetiche rimanga largamente diffuso nel settore agricolo, nonostante l'esistenza di metodi alternativi validi che consentirebbero una drastica riduzione.

Il confronto tra biologico e convenzionale emerge con evidenza dai numeri: quasi nove campioni su dieci del settore bio sono totalmente puliti da residui, dimostrando che i modelli produttivi a basso impatto chimico rappresentano già oggi una realtà consolidata, competitiva e capace di garantire qualità alimentare e rispetto ambientale. Da qui l'importanza di continuare a investire nello sviluppo dell'agricoltura biologica.

Maffini ha posto l'accento sul valore delle alleanze tra organizzazioni per costruire un nuovo paradigma agricolo più equilibrato e territoriale: "Ritengo fondamentale che AssoBio, insieme a Legambiente e al Consorzio Il Biologico, richiami con forza l'urgenza di garantire ai cittadini il diritto a un cibo davvero sicuro attraverso una strategia pubblica strutturata, capace di andare oltre i controlli nelle fasi finali della filiera e di non lasciare la responsabilità esclusivamente ai consumatori. È necessario un vero progetto di transizione agricola che metta a disposizione strumenti concreti per accompagnare il cambiamento: incentivi economici alla conversione biologica, agevolazioni fiscali e procedure semplificate per le aziende che adottano pratiche a basso impatto, oltre a una fiscalità più favorevole, come l'abbassamento dell'IVA sui prodotti sostenibili. Il Dossier Pesticidi 2025 si inserisce in questa prospettiva: intercetta la crescente attenzione dei consumatori verso la qualità e la sicurezza del cibo e intende stimolare il mondo agricolo, quello scientifico e le istituzioni a un impegno condiviso per ridurre l'impatto della chimica sugli ecosistemi."

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