BUN apre un nuovo locale a Milano. Il burger USA in chiave italiana
BUN, tipico hamburger newyorkese in chiave italiana, apre il suo nuovo locale a Milano e si prepara alle novità dei prossimi mesi.
I locali aumentano ma il cuore della food experience firmata BUN rimane il tipico hamburger newyorkese, cucinato con tecnica smash, e la sua versione vegetale e 100% proteica, il beyond meat, protagonisti di un menu classico in cui la qualità della materia prima fa la differenza. Ma non solo. Perché BUN è portatore sano di uno stile di vita etico e sostenibile, in cui il rispetto per il pianeta – espresso nel suo dna plastic free- va a braccetto con un atteggiamento kindness e inclusivo che diventa un invito alla condivisione, di un sistema di valori come di un approccio alla vita tout court. È così che il piacere della cucina sana si nutre della passione con la quale vengono trattati gli ingredienti di qualità e viene sublimata da un ambiente in cui tutti possono mangiare e dove la diversità diventa motivo di orgoglio. Una vera e propria community che, dai dipendenti, arriva al consumatore, sempre al centro di un’esperienza di gusto che, anche grazie al nuovo store, è da oggi fruibile in ogni angolo della città.
Lo spazio milanese è stato studiato dai designer spagnoli di Masquespacio il cui interior design riflette sia l’essenza delle nuove generazioni che un’idea più sofisticata di hamburger restaurant di qualità. Il risultato amplifica anche visivamente il concetto innovativo che è alla base di BUN, in cui l’autenticità è la vera discriminante e si concentra su un’immagine fresca e instagrammabile, che non prescinde dalle peculiarità dell’ambiente in cui si sviluppa – mattoni alle pareti e archi nel soffitto - ma le integra. Così tocchi dorati si insinuano su piastrelle da esterno in uno squillante verde, vivacizzato da sprazzi di viola mentre i complementi di arredo indugiano sulla sostenibilità del brand, tra il legno dei piani dei tavoli e le piante disseminate nel locale.
La scelta di affidare la creatività ai pluripremiati designer spagnoli nasce dalla volontà di celebrare la personalità unica del brand, naturalmente aperta a infinite declinazioni tutte modulate sulle esigenze della Gen Z, i consumers del futuro.
Tutto questo senza dimenticare il delivery, il vero player capace di fare la differenza in periodo pandemico, sul quale la filosofia di ristorazione ibrida di BUN ha puntato nei mesi passati e che continuerà ad esplorare, con un avamposto cittadino in più.
“Siamo stati i primi ad adattare il nostro business alle modalità di consumo emerse con l’emergenza sfruttando la nostra anima digital che ci consente una reattività immediata e adottando la modalità phygital per soddisfare il consumatore” ha commentato Danilo Gasparrini, CEO di BUN. “Ma continuiamo a guardare con fiducia al futuro proprio perchè la condivisione è alla base della nostra filosofia e si esprime alla perfezione nei ristoranti fisici”.
Nei prossimi giorni, infatti, è prevista la prossima apertura anche del locale di Torino e, entro l’estate, di un nuovo store, un chiosco unconventional, a Milano: fuori dall’ordinario perché ogni locale, pur mantenendo codici riconoscibili, sarà oggetto di interpretazioni creative diverse che ne amplificheranno, anche visivamente, tutta la ricchezza, di espressione come di gusto.
“BUN celebra la diversità come un plus anche nei suoi ambienti, protagonisti di rivisitazioni creative che ne esaltano il dna ma che, al contempo, non ne modificano la sostanza, sempre riconoscibile e identitaria, di cui fa parte tanto il prodotto quanto i valori che il brand trasmette” ha concluso Danilo Gasparrini. [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]