Campari Group celebra un soprendente semestre 2021 e i suoi primi 20 anni in borsa
Campari Group registra una dinamica molto positiva dei suoi brand nel primo semestre 2021, soprattutto grazie ai sostenuti consumi a casa.
Forte crescita a doppia cifra delle vendite in tutte le aree geografiche per Campari. La dinamica molto positiva registrata nel primo semestre 2021 grazie ai sostenuti consumi a casa hanno permesso di registrare numeri sorprendenti rispetto al primo semestre 2020 e anche 2019.
Vendite nette pari a €1.000,8 milioni, con una variazione organica pari al +37,1% rispetto al primo semestre 2020 (+30,2% variazione totale) e +22,3% rispetto al primo semestre 2019.
Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer: "Nel primo semestre 2021 abbiamo registrato una crescita a doppia cifra in tutti i mercati chiave e i cluster di brand, nonché tutti gli indicatori di performance. Questi trend positivi hanno avuto un’accelerazione nel picco stagionale del secondo trimestre, grazie a un sostenuto consumo a casa, alla graduale riapertura dei locali, effetti amplificati da una favorevole base di confronto. Sebbene permanga incertezza in relazione alla diffusione delle varianti Covid e alla possibile reintroduzione di nuove misure restrittive, rimaniamo fiduciosi sul perdurante forte slancio dei brand, alimentato da sostenuti investimenti di marketing, in accelerazione nel picco stagionale degli aperitivi.
Questo luglio celebriamo con orgoglio il nostro 20° anniversario come società quotata in Borsa. Guardando indietro al successo degli ultimi 20 anni, la forza del business di Campari Group e la sua performance finanziaria si sono riflesse nel valore di capitalizzazione di mercato dell'azienda, che dall'IPO è aumentato di 15 volte fino a raggiungere oggi i €13 miliardi1. Con un rendimento totale per gli azionisti annualizzato del 16%, abbiamo sovraperformato i nostri principali concorrenti nel settore spirit e l'indice di mercato. Desideriamo ringraziare i nostri azionisti e tutti i Camparisti per il continuo supporto al nostro Gruppo."
Le vendite del Gruppo sono state pari a €1.000,8 milioni, in crescita del +30,2% su base totale o del +37,1% in termini organici. Se confrontata con il primo semestre 2019, che rappresenta la base di confronto non impattata dal Covid-19, la crescita organica è stata del +22,3%.
L'effetto perimetro è stato di -1,3% e l'effetto FX è stato di -5,6% principalmente a causa della svalutazione del dollaro USA e delle valute dei mercati emergenti.
Le vendite registrate per brand di Campari Group
Le vendite dei brand a priorità globale (pari al 58% del totale) hanno registrato una crescita organica del +35,7% (+22,5% rispetto al primo semestre 2019). Aperol ha registrato una forte performance (+42,1%) in tutti i mercati principali grazie al reclutamento di nuovi consumatori, al buon andamento dei consumi a casa, alla graduale riapertura dell'on-premise, e da una favorevole base di confronto. La crescita è stata sostenuta da un’accelerazione nel secondo trimestre in tutti i mercati, tra cui Italia (+124,1%), Stati Uniti (+145,0%), Francia, Russia, Germania, Regno Unito, Australia e La crescita del marchio rispetto alla prima metà del 2019 è del +25,7%, trainata dalla crescita a due cifre nei mercati chiave (Italia +13,5%) grazie al continuo forte slancio della marca. Campari ha registrato una forte crescita del +39,5% grazie a trend positivi in tutti i principali mercati grazie al fenomeno della mixology a casa e alla graduale riapertura dell'on-premise. Rispetto al primo semestre 2019 Campari è complessivamente cresciuto del +24,6% (+16,1% nel mercato chiave Italia). I dati di consumo a casa continuano ad essere forti nei mercati chiave sia per Aperol che per Campari. Wild Turkey ha mostrato una forte crescita (+26,8%, +17,4% rispetto alla prima metà del 2019), guidata dal mercato principale degli Stati Uniti, grazie anche al forte slancio della categoria. SKYY è cresciuto complessivamente (+12,6%) grazie ai mercati internazionali (Stati Uniti +1,5%). Rispetto al primo semestre 2019, la performance (-5,8%) riflette il destoccaggio avvenuto negli Stati Uniti nel 2020. Grand Marnier (+52,4%, +38,7% rispetto al primo semestre 2019) ha registrato una forte crescita nei mercati principali degli Stati Uniti e Canada, grazie all'andamento positivo del consumo domestico di cocktail, in particolare il Grand Margarita. La crescita del portafoglio di rum giamaicani (+29,7%, +35,6% rispetto alla prima metà del 2019) è stata trainata dai mercati principali, Stati Uniti, Canada, Giamaica e Regno Unito.- I brand a priorità regionale (pari al 17% del totale) hanno mostrato una forte performance (+44,3%, +31,5% rispetto al primo semestre 2019), con una solida crescita di Espolòn (+56,4%, +62,8% rispetto al prima metà del 2019), Bulldog, The GlenGrant, Cinzano, gli spumanti (Mondoro e Riccadonna), gli amari e Forty Creek. I marchi recentemente acquisiti Montelobos, Ancho Reyes, il portafoglio Rhum Agricole e Bisquit&Dubouché sono tutti cresciuti, in gran parte aiutati da una base di confronto favorevole.
- I brand a priorità regionale (pari al 13% del totale) hanno registrato una performance positiva (+39,0%, +24,7% rispetto al primo semestre 2019), in particolare grazie ai marchi ready to drink: Campari Soda, Crodino e Aperol Spritz ready-to-enjoy sono cresciuti tutti a doppia cifra grazie sia al sostenuto consumo domestico sia alla graduale riapertura dell'on-premise, mentre l'ultimo ha beneficiato del lancio in Germania e Australia.
Analisi della variazione organica per area geografica:
- Le vendite nell’area Americhe (43,9% del totale) sono aumentate organicamente del +34,2% (o +24,2% rispetto al primo semestre 2019). Il mercato principale per il Gruppo, gli Stati Uniti, ha mostrato una performance complessivamente molto positiva del +29,0% (ovvero +24,6% rispetto al primo semestre 2019), con un'accelerazione nel secondo Espolòn, Grand Marnier e i rum giamaicani hanno registrato una forte crescita a doppia cifra. Aperol e Campari hanno registrato una performance molto forte nel secondo trimestre. Le vendite complessive hanno beneficiato della graduale riapertura dell'on-premise, dei consumi sostenuti nell'off-premise e di una base di confronto favorevole. I dati di consumo a casa, che riflettono una base di confronto molto sfavorevole rispetto al primo semestre 2020 dovuto al fenomeno della costituzione delle scorte a casa, hanno registrato una crescita del +33,0% in valore rispetto al primo semestre del 2019, crescendo più velocemente del mercato. La Giamaica ha registrato una crescita complessivamente positiva (+33,9%) su una facile base di confronto mentre il Canada è cresciuto del +20,7%. Il Sud America ha registrato una crescita molto positiva beneficiando in gran parte di una favorevole base di confronto.
- Le vendite in Sud Europa, Medio Oriente e Africa4 (29,3% del totale) hanno registrato una performance positiva del +57,4% (+10,2% rispetto al primo semestre 2019). Il mercato italiano, molto esposto ai consumi fuori casa, è risultato in forte crescita (+55,8%, +4,3% rispetto al primo semestre 2019), dopo un'accelerazione nel secondo trimestre trainata da Aperol, Campari, Campari Soda e Crodino, grazie un rimbalzo dei consumi nel canale bar e da un effetto rifornimento scorte più che proporzionale in vista del picco estivo. La Francia è cresciuta del 61,8%, trainata dal continuo slancio positivo del marchi, mentre il canale GTR è cresciuto del 24,3% dopo l'eliminazione iniziale delle restrizioni di viaggio e grazie a una facile base di confronto. Tra gli altri mercati dell’area, la Spagna è cresciuta grazie alla parziale riapertura dell'on-premise e al rifornimento di scorte mentre è stato positivo anche il Sudafrica grazie al progressivo riassortimento.
- Nord, Centro ed Est Europa (19,2% del totale) ha registrato una crescita organica del +23,5% (+30,3% rispetto al primo semestre 2019). La Germania ha registrato una solida crescita del +11,9% (+15,4% rispetto al primo semestre 2019), grazie all’andamento dei consumi a casa, superiori alla media di mercato, e alla graduale riapertura dei locali, guidata da Aperol, Aperol Spritz ready-to-enjoy, Campari e SKYY. Il Regno Unito ha mostrato una solida performance (+37,1%), grazie al buon andamento dei consumi a casa, abbinato alla riapertura dell’on-premise. La performance della Russia è risultata positiva (+44,1%), così come gli altri mercati della regione.
- Le vendite in Asia Pacifico (7,7% del totale) sono cresciute al livello organico del +30,8% (+38,7% rispetto al primo semestre 2019). L'Australia ha registrato una performance positiva del +11,5% (+31,8% rispetto al primo semestre 2019) evidenziando una normalizzazione nel secondo trimestre a causa di una base di confronto sfavorevole. Altri mercati della regione hanno mostrato un risultato molto positivo (+92,6%), con Giappone, Nuova Zelanda, Cina e Corea del Sud, che hanno beneficiato del forte recupero delle vendite dopo i cambiamenti negli assetti
Analisi dei risultati del primo semestre 2021
Il margine lordo è stato pari a €603,6 milioni, pari al 60,3% delle vendite, in crescita del +33,3% in valore su base totale. È risultato in crescita a livello organico del +40,1%, superiore alla crescita delle vendite, portando a un aumento del margine di +130 punti base grazie al mix di vendite favorevole, dovuta alla sovra performance dei marchi ad alta marginalità, in particolare Aperol e Campari, che negli USA hanno iniziato a beneficiare anche della sospensione dei dazi di importazione, unitamente a un maggiore assorbimento dei costi fissi di produzione trainato dai maggiori volumi prodotti e da una favorevole base di confronto. Tali effetti sopra citati sono riusciti a compensare l'effetto diluitivo di Espolòn, impattato dall'elevato prezzo di acquisto dell'agave. La variazione organica rispetto al primo trimestre 2019 è stata del +18,2%, con una diluizione di -210 punti base, a causa di un mix di vendite sfavorevole. Le spese per pubblicità e promozioni sono state pari a €161,9 milioni, corrispondenti al 16,2% delle vendite, in crescita del +32,9% a valore su base totale. La crescita organica è stata del +37,6%, superiore alle vendite, generando una diluizione del margine di -10 bps, che riflette un’accelerazione degli investimenti nel secondo trimestre, in particolare sugli aperitivi al fine di massimizzare il picco stagionale. Il margine di contribuzione, ovvero il margine lordo dopo le spese per pubblicità e promozioni, è pari a €441,7 milioni, corrispondenti al 44,1% delle vendite, in crescita del +33,4% a valore su base totale (+41,0% a livello organico). La variazione organica è stata del +21,5% rispetto al primo trimestre 2019. I costi di struttura, ovvero i costi delle organizzazioni commerciali e i costi generali e amministrativi, sono stati pari a €218,5 milioni, corrispondenti al 21,8% delle vendite, +8,9% a valore su base totale. A livello organico tali costi sono cresciuti del +10.0% a valore rispetto al primo semestre 2020, registrando un incremento di +520 punti base, guidato da una forte crescita delle vendite e una base di confronto favorevole. L'EBIT-rettificato è stato pari a €223,2 milioni, corrispondente al 22,3% delle vendite, in aumento del +71,2% a valore su base totale. È cresciuto organicamente del +88,7%, con un incremento della marginalità di +640 punti base, dovuto a una forte crescita di vendite e una base di confronto favorevole. La crescita organica è stata del +33,3% rispetto al primo semestre 2019, con un aumento di +190 punti base. L'effetto perimetro sull'EBIT rettificato è stato del -3,9% (-€5,1 milioni), principalmente a causa della cessazione della distribuzione di brand di terzi. L'effetto cambi sull'EBIT rettificato è stato del -13,6% (-€17,7 milioni), a causa della forte svalutazione di quasi tutte le valute chiave del Gruppo rispetto all'Euro, in particolare il dollaro americano. Le rettifiche di proventi (oneri) operativi sono state negative e pari a -€6,1 milioni, principalmente dovuti ad attività di ristrutturazione in fase di conclusione. L'EBITDA-rettificato è pari a €261,7 milioni, in crescita del +54,2% a valore su base totale (+68,3% a livello organico), corrispondente al 26,1% delle vendite. L'EBIT (21,7% delle vendite) e l'EBITDA (25,5% delle vendite) sono stati rispettivamente pari a €217,1 milioni e €255,7 milioni. Gli oneri finanziari netti sono stati pari a €8,8 milioni, in calo di €10,4 milioni rispetto al primo semestre 2020. Escludendo i proventi su cambi, gli oneri finanziari netti sono stati pari a €13,0 milioni (rispetto a €17,9 milioni nel primo semestre 2020), grazie a un minor costo medio dell'indebitamento finanziario netto (2,4% confrontato con 3,9% nel primo semestre 2020 per effetto delle attività di liability management svolte nel 2020), nonostante il livello medio di indebitamento netto più elevato. L'utile prima delle imposte è stato pari a €214,4 milioni, in aumento del +112,4%. L’utile netto del Gruppo è stato pari a €159,6 milioni, in aumento del +118,7%. L’utile netto del Gruppo-rettificato è stato pari a €156,8 milioni, in crescita del +101,9%, escludendo rettifiche positive complessive di €2,8 milioni. L’indebitamento finanziario netto è pari a €1.064,8 milioni al 30 giugno 2021, in calo per €39,0 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 (€1.103,8 milioni), grazie al cash flow positivo generato dal business. Il free cash flow complessivamente generato è stato pari a €82,9 milioni, in aumento di €87,4 milioni rispetto al primo semestre 2020. Il free cash flow-ricorrente è stato pari a €141,6 milioni, un aumento di €76,5 milioni o +117,7% rispetto al primo semestre 2020 grazie alla forte performance del business. Il rapporto tra indebitamento netto e EBITDA rettificato è pari a 2,2x al 30 giugno 2021, in calo rispetto a 2,8x al 31 dicembre 2020, grazie alla generazione di cassa positiva e alla solida crescita dell'EBITDA-rettificato nel primo semestre 2021. [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
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