Emergenza COVID-19. Inalpi sostiene la filiera lattiero casearia in Piemonte
Inalpi in collaborazione con l’Assessorato all'Agricoltura della Regione Piemonte sta ritirando tutto il latte prodotto in eccesso nella Regione da destinare alla produzione di latte in polvere
In questo momento in cui l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19 va di pari passo con le difficoltà delle imprese e delle attività del nostro Paese, a causa delle misure contenitive, abbiamo bisogno anche di segnali positivi. Per questo Horecanews.it, tenendo fede al patto d'informazione con i suoi lettori, ha deciso di non fermare la normale programmazione ma di tenervi aggiornati sulle notizie del settore, anche per concedere un momento di svago dalle difficoltà del momento.
Inalpi ha avviato una collaborazione con l’Assessorato all'Agricoltura della Regione Piemonte per sostenere il settore lattiero caseario in questo periodo di emergenza sanitaria.
Di fatto, le aziende del comparto si trovano di fronte a diverse problematiche conseguenti l'entrata in vigore delle disposizioni nazionali atte al contenimento della diffusione del COVID-19.
L’analisi ha evidenziato in particolare la necessità di operare rapidamente su due aspetti:
- l’utilizzo del latte prodotto alla stalla e non ritirato dalle aziende di trasformazione a causa dei cali delle vendite sul mercato interno ed estero, specie per il comparto dei prodotti lattiero-caseari freschi e freschissimi destinati al canale della ristorazione collettiva;
- la raccolta del siero dai caseifici da destinare agli impianti digestori per la produzione di biogas.
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