Filiera Italia: export agroalimentare in crescita ma trend dimezzato sul 2017
Record per il Made in Italy agroalimentare nel mondo che tocca i 41 miliardi di euro: dai consuntivi si apprende, infatti, che il 2018 chiude con +2,5%.
Valore positivo, anche se ritoccato al ribasso sugli 11 mesi, quando era stimato intorno al +3%. L’export, insomma, continua a tenere. A destare qualche preoccupazione è il trend di crescita: il 2018 appare dimezzato rispetto al 2017 che vedeva l’export toccare quota +6,7%. Un rallentamento in termini di spinta sicuramente condizionato anche dalle tensioni Cina-Usa, ma che comunque spinge alla riflessione.
“Se vogliamo mantenere realistico l’obiettivo dei 50 miliardi di euro entro il 2020 bisogna introdurre una nuova strategia di filiera anche per l’internazionalizzazione” afferma Luigi Scordamaglia, numero uno di Filiera Italia, la nuova organizzazione che rappresenta il meglio del Made in Italy agroalimentare.
"Per rilanciare con forza l’export serve una nuova regia che sappia raccontare il Made in Italy come quel mix d’eccellenze che solo il nostro Paese è in grado di restituire al mondo” afferma Scordamaglia e prosegue “Non è più possibile distinguere i prodotti dai valori e dai territori, l’Italia ha forza all’estero quando sa presentare insieme la potenza dei suoi brand, l’altissima qualità delle sue lavorazioni e il valore dei suoi luoghi di produzione e coltivazione”. E conclude “Anche nell’internazionalizzazione, così come nelle crisi di questi giorni, la strategia di filiera risulta vincente per aiuta a combattere le crisi di mercato dei vari settori”
Compila il mio modulo online.
Ti potrebbe interessare anche
Le speculazioni sulla benzina creano un effetto valanga sull'alimentare
Redazione 14 Marzo 2022 06:50