Gelato protagonista delle città italiane in questo settembre caldissimo
Coldiretti rileva un aumento del 10% nel consumo di gelati in questo settembre caldissimo, con un +10% rispetto allo scorso anno.
Caldo anomalo a Settembre e gli italiani non rinunciano al gelato per godere degli ultimi scampoli d'estate. Un monitoraggio della Coldiretti sugli effetti delle alte temperature, che in molte città superano i 30°, rileva i cambiamenti nei comportamenti dei consumatori: l'acquisto di gelati è aumentato del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Una opportunità resa possibile – sottolinea la Coldiretti – dalla presenza in Italia di ben 39mila gelaterie sparso lungo tutta la Penisola con un fatturato annuale di 2,8 miliardi di euro.
I consumi di gelato degli italiani, fa sapere Coldiretti, hanno superato i 6 chili a testa all’anno secondo stime della Coldiretti e ad essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici anche se cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire “specialità della casa” che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o vegano.
Nell’estate 2020 a pesare soprattutto nelle grandi città è stata la mancanza degli oltre 16 milioni di cittadini stranieri in Italia per motivi di vacanza durante i mesi di luglio, agosto e settembre, con le presenze che quest’anno sono praticamente azzerate dalle preoccupazioni e dai vincoli resi necessari per affrontate l’emergenza covid, secondo l’analisi Coldiretti su dati Bankitalia.
La situazione è preoccupante considerato che – spiega la Coldiretti – nelle gelaterie presenti in Italia sono occupati 74mila lavoratori e vengono utilizzati ben 220 milioni di litri di latte, 64 milioni di chili di zuccheri, 21 milioni di chili di frutta fresca e 29 milioni di chili di altri prodotti durante l’anno con un evidente impatto sulle imprese fornitrici impegnate a garantire ingredienti di qualità.
L’Italia ha perso il primato europeo della produzione di gelato e si colloca al secondo posto nella classifica dietro alla Germania che è in testa con 635 milioni di litri pari al 21% del totale Ue, mentre la produzione tricolore è di 554 milioni di litri secondo elaborazioni Coldiretti sui dati Istat.
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