HCC Meat Promotion Wales: le pregiate carni gallesi a TuttoFood
È un ritorno tra i più graditi quello di HCC Meat Promotion Wales a Tuttofood: da sempre, infatti, l’Ente che promuove le carni gallesi nel mondo è presente alla manifestazione milanese per rinnovare il suo ‘patto della genuinità’ con le tavole dei suoi estimatori italiani. Welsh Lamb IGP, pregiata carne ovina da molti anni sulle tavole dei gourmet nazionali, e Welsh Beef IGP, la tenera e gustosa carne bovina, sono presenti a Milano con uno stand dedicato per ribadire la naturalità dell’origine e la delicatezza del prodotto. Padiglione 6 Stand D16 D18.
Del resto, da sempre gli agricoltori gallesi credono fermamente nell’utilizzo del ‘best of’ per i loro allevamenti: i pascoli più verdi, l’aria più pura, il silenzio più totale, l’ambiente più favorevole. Nessuna meraviglia perciò che il prodotto sia stato insignito dello status IGP, marchio molto ambito che garantisce l'acquisto di un prodotto di alta qualità e dall’origine garantita.
Per avere un'idea dell'amore e della passione che producono il PGI Welsh Lamb e il PGI Welsh Beef, basterebbe parlare con qualsiasi agricoltore che vive nel Galles dove l’agricoltura non è un lavoro ma uno stile di vita, un’attitudine di rispetto nei confronti del tempo e della natura.Un atteggiamento che ricopre un ruolo importante nel mantenimento dell'ambiente e dei paesaggi, vero e proprio patrimonio di questa terra. Tutto questo ha sicuramente contribuito alla qualità e al successo dei prodotti Welsh Lamb e Welsh Beef IGP.
“L’agnello gallese IGP è una carne di elevata qualità” afferma Jeff Martin, responsabile Italia dell’Ente promotore HCC - Meat Promotion Wales. “Abbina alle sue proprietà nutritive (è infatti ricca di ferro, zinco e vitamine del gruppo B) un’altissima digeribilità ed è ben tollerata da chi soffre di allergie alimentari”.
“Molti consumatori – prosegue Martin - pensano che questo tipo di carne sia difficile da cucinare e che richieda lunghe preparazioni e tempi di cottura. Niente di più lontano dal vero: la carne ovina si può cuocere per qualche minuto alla griglia o in padella e consumare al naturale per gustarla ancora di più”.
Grazie alla sua versatilità, infatti, questa carne si presta ad infinite modalità di cottura: oltre alle più rinomate costolette d’agnello, il Welsh Lamb IGP è presente nei banchi di carne fresca dei principali supermercati italiani in altri tagli, quali la spalla, la pancia arrotolata e il cosciotto. Sono tagli piccoli, facili da gestire e da cucinare. La carne d’agnello, infatti, si può preparare al barbecue, al forno, può essere servita sotto forma di polpette, burger, spiedini o anche come delizioso ragù per i primi piatti.
“In questi anni abbiamo dialogato molto con la grande distribuzione sull’importanza di introdurre nuovi tagli per dare al consumatore valide alternative d’acquisto alle pezzature normalmente richieste”. Spalla e pancia arrotolata, oltre alle più classiche costolette, sono le proposte dell’Ente gallese in questa nuova stagione: tagli adatti per diverse cotture e ai nuovi trend che i giovani vogliono seguire anche in fatto di cucina.
Anche sul fronte bovino ci saranno novità: sono soprattutto la ristorazione e il foodservice a fare richiesta di questa carne prelibata, apprezzata da chef e ristoratori per la sua tenerezza e per la qualità costante che riesce a garantire.
L’ambiente sano e incontaminato in cui crescono gli animali, la loro alimentazione naturale e il clima mite e piovoso che mantiene sempre verdi i pascoli sono gli ingredienti fondamentali di questi prodotti. A queste caratteristiche territoriali e climatiche uniche bisogna aggiungere la tradizione secolare nell’allevamento, la professionalità degli operatori dell’intera filiera e i sistemi di controllo disposti sulla sicurezza e sulla tracciabilità. Il risultato è nel piatto: le carni gallesi sono tenere e succulenti, adatte a molteplici preparazioni e molto amate dai buongustai di tutto il mondo.
Ottime vendite, in aumento l'export in Italia
La carne d’agnello gallese continua a registrare ottime vendite e anche l’export verso l’Italia è in costante aumento confermandosi un punto di riferimento per il consumatore che ne riconosce le insuperabili qualità organolettiche. Anche il 2019 è iniziato con un segno positivo che lascia ben sperare per i mesi a venire, e anche il clima di incertezza dato dai possibili sviluppi della Brexit non sembrerebbero minimamente influenzare le scelte del consumatore, orientato alla qualità indipendentemente dal costo. Non sono però solo i numeri a parlare del successo di questo prodotto: Welsh Lamb e Welsh Beef IGP, le pregiate carni ovine e bovine gallesi a indicazione geografica protetta, sono da sempre l’espressione di una cultura e di una tradizione davvero uniche. Gli ovini e i bovini gallesi vengono allevati tutto l'anno all’aperto, condizione che ne esalta le qualità e li posiziona tra i prodotti d’eccellenza in tutto il mondo.
“L’agnello gallese IGP è una carne di elevata qualità” afferma Jeff Martin, responsabile Italia dell’Ente promotore HCC - Meat Promotion Wales. “Abbina alle sue proprietà nutritive (è infatti ricca di ferro, zinco e vitamine del gruppo B) un’altissima digeribilità ed è ben tollerata da chi soffre di allergie alimentari”.
“Molti consumatori – prosegue Martin - pensano che questo tipo di carne sia difficile da cucinare e che richieda lunghe preparazioni e tempi di cottura. Niente di più lontano dal vero: la carne ovina si può cuocere per qualche minuto alla griglia o in padella e consumare al naturale per gustarla ancora di più”.
Grazie alla sua versatilità, infatti, questa carne si presta ad infinite modalità di cottura: oltre alle più rinomate costolette d’agnello, il Welsh Lamb IGP è presente nei banchi di carne fresca dei principali supermercati italiani in altri tagli, quali la spalla, la pancia arrotolata e il cosciotto. Sono tagli piccoli, facili da gestire e da cucinare. La carne d’agnello, infatti, si può preparare al barbecue, al forno, può essere servita sotto forma di polpette, burger, spiedini o anche come delizioso ragù per i primi piatti.
“In questi anni abbiamo dialogato molto con la grande distribuzione sull’importanza di introdurre nuovi tagli per dare al consumatore valide alternative d’acquisto alle pezzature normalmente richieste”. Spalla e pancia arrotolata, oltre alle più classiche costolette, sono le proposte dell’Ente gallese in questa nuova stagione: tagli adatti per diverse cotture e ai nuovi trend che i giovani vogliono seguire anche in fatto di cucina.
Anche sul fronte bovino ci saranno novità: sono soprattutto la ristorazione e il foodservice a fare richiesta di questa carne prelibata, apprezzata da chef e ristoratori per la sua tenerezza e per la qualità costante che riesce a garantire.
L’ambiente sano e incontaminato in cui crescono gli animali, la loro alimentazione naturale e il clima mite e piovoso che mantiene sempre verdi i pascoli sono gli ingredienti fondamentali di questi prodotti. A queste caratteristiche territoriali e climatiche uniche bisogna aggiungere la tradizione secolare nell’allevamento, la professionalità degli operatori dell’intera filiera e i sistemi di controllo disposti sulla sicurezza e sulla tracciabilità. Il risultato è nel piatto: le carni gallesi sono tenere e succulenti, adatte a molteplici preparazioni e molto amate dai buongustai di tutto il mondo.
Hcc, Hibu Cig Cymru
Hcc, Hibu Cig Cymru, è l’ente responsabile per lo sviluppo, la promozione e la distribuzione delle carni del Galles. Tra i compiti di HCC vi sono: la promozione di tutti i prodotti di carne provenienti dal Galles, l’evidenziazione delle caratteristiche che differenziano i prodotti di carne Gallese, la collaborazione con le aziende agricole per diffondere la qualità, ridurre i costi e migliorare la salute degli animali, la collaborazione con tutta la catena di fornitori per migliorare l’efficienza e sviluppare la garanzia di qualità, l’attività per la diffusione e il miglioramento della comunicazione della qualità di questo settore. HCC rappresenta per vasta parte l’industria agricola del Galles e trae esperienza dai diversi componenti dei suo Board of Directors e dalle aziende a cui essi appartengono.
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