I prodotti Dop e Igp aiutano il turismo
L’Italia conta oltre duecento eventi incentrati sui prodotti a Indicazione Geografica, centocinquanta Itinerari e Strade attive, più di seicento Risorse Culturali intimamente legate al patrimonio alimentare e diciassette Esperienze di incontro interattivo con il mondo rurale.
L'indagine sul rapporto tra le produzioni di origine tutelata e il turismo è stata oggetto di Turismo Dop, una tavola rotonda svoltasi a Modena organizzata dalla Fondazione Qualivita in collaborazione con il Consorzio Aceto Balsamico di Modena Igp e il Consorzio Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop.
Stando ai temi trattati durante l’incontro Turismo Dop, i prodotti Dop e Igp hanno assunto un ruolo fondamentale nel settore turistico, dando linfa a numerose attività. Un turista su due è motivato a venire in Italia anche per le sue ricchezze enogastronomiche e due su tre ritengono importante una offerta legata al cibo per scegliere i propri viaggi come risulta dal Primo Rapporto sul Turismo Enogastronomico italiano di cui vi avevamo parlato in questa news.
I consorzi di tutela di prodotti Dop Igp assumono un ruolo fondamentale in una logica di sistema territoriale; si tratta di fatti di un nuovo modello aziendale che coinvolge le imprese agroalimentari e vitivinicole ma anche di realtà che contribuiscono alla conoscenza e alla valorizzazione di una cultura alimentare corretta e di prodotti rurali.
“Un turista che viene dall’estero – sottolinea il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Centinaio – vede i paesaggi, la cultura e tutte le altre bellezze che l’Italia può offrire ma vede anche un’incredibile ricchezza enogastronomica. Quindi questo ministero dell’agricoltura e del turismo ha possibilità di diventare un ministero del marketing del nostro Made in Italy nel mondo”
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