Il MIBAC dice "no" al McDrive alle Terme di Caracalla
Si legge in una nota del MIBAC: "Il Ministero per i beni e le attività culturali è prontamente intervenuto per annullare, in autotutela, la procedura autorizzativa per la costruzione di un fast food all’interno dell’area archeologica delle Terme di Caracalla".
Il Ministero si è opposto all'apertura di un McDrive all'interno delle Terme di Caracalla, sito Patrimonio Unesco. In molti trovano che non tuteli il patrimonio culturale far installare un fast food, una nota catena americana con i suoi colori e loghi riconoscibili, proprio all'interno o nei pressi di un sito archeologico che richiama turisti da tutto il mondo per le sue bellezze paesaggistiche.
È di certo possibile pensare a delle aree ristoro per turisti e cittadini che vogliono ammirare le bellezze storiche e culturali della capitale, presenti a ogni angolo, ma c'è forse un modo che possa al contempo valorizzare e promuovere la nostra enogastronomia. Non si tratta solo di autocelebrazione, ma di offrire un viaggio completo nella dimensione storica, artistica e culturale italiana, anche attraverso la cucina e i prodotti locali.
La cucina romana è antica e ricca di tante e famose specialità. È possibile un fast food all'italiana, dato che il nostro street food è ricco di tipicità regionali, e Roma vanta un folto menù di questo genere dalla pizza in teglia ai supplì.
Estremamente contrario all'apertura era Slow Food, che in un comunicato stampa, diffuso dopo la notizia del Mibac, parla non solo di tutela del patrimonio artistico, ma anche di quello gastronomico regionale.
"Nel nuovo regolamento capitolino per il commercio per il centro della città è esclusa la possibilità di aprire fast food", sostiene l'associazione e si fa promotrice di azioni concrete a vantaggio dei cittadini e dei turisti. "L'Amministrazione si faccia promotrice e parte attiva di un tavolo di lavoro, per una proposta alternativa su quell'aera[...] Una progettualità che integri l'aera dell'ex vivaio a quella delle Terme di Caracalla, offrendo ai turisti che visitano il complesso termale e ai cittadini un'esperienza olistica con approfondimenti culturali e multimediali sulla storia delle Terme, punti di ristoro di qualità in linea con la tradizione gastronomica romana, giardini e fontane, parchi e giochi per i bambini, in linea con i più moderni e apprezzati modelli esistenti nelle città europee".
Un'occasione per valorizzare il made in Italy e promuovere i siti italiani, l'accoglienza e il turismo nelle nostre meravigliose regioni.
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