Il microbirrificio Hibu al Salone del Gusto
Dal 20 al 24 settembre Hibu è al Salone del Gusto di Torino, dodicesima edizione dell’evento organizzato ogni due anni da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e il coinvolgimento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Nell’anno dedicato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dei Beni Culturali e del Turismo alle celebrazioni del cibo italiano, il microbirrificio Hibu è presente al Salone organizzato da Slow Food accanto ai contadini, agli allevatori e ai piccoli produttori della terra. In linea con la filosofia della grande kermesse amica del pianeta e dei suoi abitanti ideata da Carlo Petrini, il guru della filosofia alimentare del “sano, pulito e giusto” che chiama a raccolta dai quattro angoli del Pianeta chi la terra la vive quotidianamente lavorando con le mani la materia prima.
Hibu, microbirrificio brianzolo fondato nel 2007 da Raimondo Cetani, porterà in assaggio 5 birre storiche: Entropia (una Blonde Ale secca e fruttata al tempo stesso), Vaitrà (una Apa luppolata ma dal carattere deciso, perfettamente bilanciato dai sentori di malto caramellato), Trhibu (un’American Ipa ricca di profumi), Avanti March (una secca Spicy Saison di grande charme) e Ghota (la Triple belga dal gusto deciso ma facile da bere).
Gli hibster Hibu - le nostre sentinelle in avanscoperta al banco delle spine – spilleranno per gli avventori nel consueto mood che ci distingue: convivialità, allegria e grande qualità del prodotto che scenderà fresco e profumato nei bicchieri. Vi accoglieranno nel padiglione 2, allo stand 2D-118 nella sede storica del Lingotto, dove il Salone del Gusto è rientrato dopo la parentesi di due anni fa in cui si era aperto alle piazze e alle vie del capoluogo piemontese.
HIBU (www.birrificiohibu.it) è una realtà brassicola brianzola nata ufficialmente nel 2007, pur aggirandosi già da tempo nel garage di casa di Raimondo Cetani, il mastro birraio. Le sue linee guida sono da sempre: qualità, creatività, passione, cercare un prodotto a misura di palato in cui ciascuno possa ritrovare i propri gusti e le proprie aspettative. Nella gamma Hibu infatti c’è un’etichetta per tutti fra le circa 20 di quest’anno. Un vasto mondo ottenuto con l’attenzione minuziosa di chi lavora al pari di un sarto, che cuce addosso al suo cliente ogni capo. Da ottobre 2017 le birre Hibu sono commercializzate da Dibevit, società che da venti anni importa e distribuisce birre speciali
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