In occasione del World Aperitivo Day Borgia Milano lancia As33, il suo nuovo cocktail bar
Il ristorante Borgia a Milano completa la sua offerta presentando alla clientela oggi 26 maggio, in occasione del World Aperitivo Day, il suo nuovo progetto: il cocktail bar As33
In occasione della giornata internazionale dedicata all’aperitivo, che si celebra oggi 26 maggio, Borgia Milano, il ristorante di via Washington 56 che si fa sempre più spazio nella ristorazione milanese, lancia il suo nuovo progetto: il cocktail bar As33
As33 è il cocktail bar che mancava nell’ovest di Milano, fuori dalle vie più conosciute per l’happy hour meneghino e in uno dei più bei quartieri del capoluogo lombardo. Il nome si ispira letteralmente al simbolo dell’Arsenico, da sempre logo di Borgia Milano.
As33 è ideale sia per concedersi un aperitivo nel raffinato dehors dopo una giornata di lavoro, oppure per un drink prima di proseguire la serata al ristorante. L’offerta vede una carta composta dai signature del bartender - rivisitazioni dei classici della mixology - affiancata a una selezione di vini, nazionali e internazionali. Ad accompagnare le proposte beverage, le “tapas all’italiana” realizzate dall’Executive Chef Giacomo Lovato, insieme a salumi selezionati e crudi di mare. Un nuovo spazio per vivere Borgia anche nelle ore dell’aperitivo, completando così l’offerta. Ma anche un nuovo (e inedito) punto di riferimento per il quartiere nell’ovest di Milano.
As33, il concept che mancava nel quartiere residenziale di via Washington a Milano
Sei signature drink nella nuova carta cocktail di As33, versioni reinterpretate dei più classici della mixology grazie all’uso di ingredienti insoliti, come Sunset Spritz, con Aperol, vino al Maracuja, soda e polvere di arancia o Amnesia, a base di tequila, soda al pompelmo rosa, lime, spuma di pompelmo e Campari. Per i wine lovers invece non manca una selezione importante e ricercata della carta per i vini, che vede referenze sia italiane che internazionali perfette per il momento dell’aperitivo. Le “tapas all’italiana” realizzate da chef Giacomo Lovato, sono piccoli piatti semplici ma coerenti con la filosofia del ristorante Borgia Milano, come nel caso dei Mondeghili fritti con salsa al peperone rosso agrodolce, o il panino al vapore fritto con pancia di maiale sfilacciata, crema di melanzana piccante e salsa yogurt e menta. E la ricerca minuziosa delle materie prime c’è anche nella selezione di salumi dell’azienda Marco d’Oggiono - uno tra i prosciutti crudi più dolci e delicati del nord Italia - per i taglieri e di materie prima crude, di pesce e di carne, come la Tartare di Ricciola o il Carpaccio di chianina celtica.Borgia Milano: il ristorante che riscrive i canoni dell’ospitalità col menù Psyche
Il ristorante Borgia Milano si trova in via Washington 56: qui, tra palazzi storici e viali sempre verdi, Edoardo Borgia porta il suo personalissimo concetto di fine dining, accanto al giovane Chef Giacomo Lovato. Dopo gli studi in psicologia infatti, Edoardo immagina insieme al suo team un concept che potesse unire alta cucina ed emozione, forte della profonda influenza che il cibo esercita sull’essere umano, sia fisicamente che mentalmente. Un esperimento che Edoardo e Giacomo mettono a punto nei primi mesi di collaborazione: Psyche è il menù degustazione tailor made, costruito direttamente in sala attraverso un’intervista dettagliata al commensale, per indagare e interpretare le prerogative di ogni commensale, i gusti più personali, le caratteristiche emozionali che lo legano al cibo. Un viaggio culinario che tocca le corde più profonde del conscio e inconscio attraverso la gastrofisica: il complesso processo percettivo che sviluppano le persone nei confronti del cibo, coniugando così la parte emozionale con l’alta cucina di Borgia Milano.
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