Kraft pensa all’acquisto delle zuppe Campbell
Le zuppe Campbell sarebbero nel mirino di due colossi statunitensi.
Secondo il New York Post, Kraft Heinz e General Mills sarebbero interessanti all'azienda qualora si decidesse di metterla in vendita.
Ipotesi non improbabile vista la delicata situazione finanziaria in cui versa il creatore dell'omonima zuppa.
Il managment di Campbell starebbe infatti pensando a una revisione delle sue attività tenendo anche conto del profondo calo subito dal valore delle azioni negli ultimi sei mesi.
Ciò significa ripensare i prodotti che sono in portafoglio e le strategie di mercato; un portavoce del Gruppo ha dichiarato che a questo proposito si stanno esplorando diverse opzioni.
Campbell sta infatti portando avanti una revisione strategica del proprio portfolio e del suo organico: a breve dovrà cercare un sostituto del Chief Executive Officer Denise Morrison, che è in partenza.
Questa complessa situazione non ha comunque portato ad un esplicito desiderio di vendita da parte dei vertici, ma stanno esplorando gli appetiti di potenziali acquirenti tra i quali Kraft, che con 26 miliardi di ricavi annuali figura come la quinta compagnia al mondo nel food&beverage con una presenza stabile di personale in quaranta Paesi.
Il colosso sta guardando a Campbell's Soup proprio per ampliare il proprio portafoglio con un marchio iconico non solo per il mercato ma per tutta la società americana.
La scatoletta di minestra, infatti, fa parte della storia del paese a stelle e strisce; è diventata una delle opere più conosciute dell'arte di Andy Warhol, rappresentando l'omologazione della società moderna che propone alimenti preconfezionati uguali per tutti e da tutti apprezzati. Nelle intenzioni di Warhol ciò non vuole essere una critica ma un valore positivo proprio per il grande livellamento della società americana dove tutti hanno le stesse opportunità e possono compiere le stesse scelte, anche a tavola.
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