Continua il successo del format “Stellati per la Dad”
Registra numeri notevoli Stellati per la DAD il ciclo di incontri a distanza pensati da Casolaro Hotellerie per gli studenti degli istituti alberghieri
Dirette Facebook con 10mila visualizzazioni e 1400 commenti in media a puntata, 32 scuole coinvolte finora, in 9 regioni - Campania, Lazio, Piemonte, Puglia, Sicilia, Basilicata, Calabria, Toscana e Umbria - per un totale di 5324 alunni, cui andranno ad aggiungersi presto altri ancora: sono questi i numeri importanti del primo mese di successo del format STELLATI PER LA DAD, ideato e realizzato da Casolaro Hotellerie per tutti gli studenti degli alberghieri alle prese con la didattica a distanza.
Nel giorno in cui 8 studenti su 10 in Italia sono ufficialmente tornati a studiare in classe da remoto, a causa del passaggio di molte regioni dal giallo e dall’arancione al rosso (scuole chiuse pertanto in 16 regioni su 20), le video lezioni dalla cucina stellata di Casolaro proseguono a gonfie vele con un nuovo visiting professor d’eccezione: lo chef stellato Vincenzo Guarino.
Ben due le ricette portate in studio dallo chef nativo di Vico Equense (che ha vissuto però a Torre del Greco), due incontri di sapori, regioni, stagioni e persino continenti: uno scampo alla panzanella, sintesi culinaria delle esperienze maturate in Toscana e dell’amore per le materie prime della sua terra d’origine, in particolare del mare, quello del Golfo di Napoli; e un risotto ai piselli cento giorni con lombo d’agnello marinato, salsa al pecorino semistagionato e una spolverata ai 5 pepi.
Se il primo piatto è una lettera d’amore alla Toscana, in cui ha lavorato per anni, che unisce la tradizione semplice e genuina di quella regione con quella della Campania, la seconda creazione è un tributo alla primavera che sta arrivando e in particolare alla Pasqua in tavola, coi profumi dei legumi di stagione, il sapore deciso della carne d’agnello e la polvere di 5 pepi diversi giunti direttamente dall’Asia, ricordo dei viaggi all’estero e dell’esperienza vissuta da Guarino a Hong Kong.
“La mia cucina non conosce confine, oltrepassa spazio e tempo perché è aperta a tutte le suggestioni possibili: memorie, tradizioni e ricordi legati alla mia Terra” - ha spiegato Guarino - entrando in sintonia con tutte le sfumature più esotiche e innovative, provenienti dai luoghi che visito per lavoro. Cucinare per me rappresenta una scoperta continua, una magia che prende forma, una passione che non sazia mai”.
L'ispirazione è sempre arrivata dalle sue esperienze di viaggio; una volta di ritorno da Los Angeles in aereo è nata l’idea di un dolce al cioccolato, pistacchio, yogurt di bufala e limone, che prese il nome di “E guardo il mondo da un oblò”, citando il verso di una famosa canzone.
“All’estero è sempre difficile integrarti ma se sei una persona volenterosa e vuoi imparare, riesci poi a comunicare e ad apprendere, e anche io ci sono riuscito” -ha confessato ai ragazzi collegati da casa - tutti curiosi a ogni passaggio delle due preparazioni gastronomiche portate in diretta social. “Questo è un lavoro sacrificato, non conosce feste, vacanze, si è sempre al servizio dei commensali, impone disciplina e devozione, ma col giusto team e la collaborazione di tutti – ha ricordato a più riprese agli studenti ‘a distanza’ – si possono ottenere risultati eccezionali, raggiungere obiettivi di carriera che riempiono di soddisfazione”.
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