L'
Italia riceverà un finanziamento di
35 milioni di euro dall'Unione europea (su un totale di 172,5 milioni)
per promuovere i prodotti agroalimentari dell'Ue in Europa e nel mondo attraverso 18 programmi di promozione nazionale. E non solo, con quattro proposte accettate come Stato coordinatore e tre in collaborazione,
altri 7 programmi riceveranno un contributo Ue da
circa 29 milioni di euro.
Il finanziamento prevede un totale di 97 milioni di euro da assegnare a
programmi di promozione 'semplici', presentati cioè da
una o più organizzazioni proponenti dello stesso Stato membro.
Altri 75,5 milioni di euro finanzieranno i
programmi 'multipli', presentati da almeno due organizzazioni afferenti ad
almeno due Stati membri, o da
una o più organizzazioni europee.
I
programmi soggetti a finanziamento sono 79, e riguardano un’ampia gamma di prodotti tra cui latticini, olive e olio, frutta e verdura. Si tratta di iniziative a lungo termine che aiuteranno i produttori europei sia all’interno dell’Unione, sia alla scoperta nuovi mercati.
Si cercherà di sottolineare la qualità dei beni agroalimentari europei tramite
indicazioni geografiche e specificando i metodi di produzione, tra le priorità dei programmi anche i metodi di produzione biologici.
I programmi sono stati proposti da candidati provenienti da 19 Stati membri, tra cui l'Italia, in particolare da parte di organizzazioni di categoria, organizzazioni di produttori e organismi dell'agroalimentare,
in risposta al bando pubblicato dalla Commissione nel mese di gennaio 2018.
Le candidature sono state in seguito valutate e classificate dall'Agenzia esecutiva per i consumatori, la salute, l'agricoltura e la sicurezza alimentare (
Chafea), con l'ausilio di esperti esterni.
"
L'Europa è nota in tutto il mondo per la buona qualità dei suoi prodotti alimentari e per il suo patrimonio culinario. I produttori dell'UE possono contare sul sostegno della Commissione europea per contribuire a diffondere in Europa e nel mondo la notorietà di questi prodotti di alta qualità”, ha commentato il commissario per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale,
Phil Hogan.