Il Molise investe nel turismo: 20 milioni a fondo perduto dalla Regione
La regione Molise ha stanziato 20 milioni di euro per gli alberghi diffusi e la micro ricettività. I fondi sono previsti in una delibera approvata nell’ultima riunione della giunta regionale. Dal bando, che sarà pubblicato la prossima settimana dall'Assessorato al Turismo, sono esclusi i tre centri più grandi del Molise – Campobasso, Termoli e Isernia – perché considerati aree urbane. La misura, invece, come spiega il presidente della Giunta regionale Donato Toma, “è rivolta ai piccoli borghi della nostra regione. Abbiamo revocato i 10 milioni stanziati dal precedente governo sugli alberghi diffusi. Noi ne avevamo a disposizione 20 e abbiamo deciso di attuare questo shock finanziario”.
Il finanziamento prende in considerazione tre tipologie di strutture ricettive che potranno accedere: albergo diffuso, case vacanze e affitta camere. Esiste anche un limite di posti letto fissato a 14.
“Abbiamo inserito anche il turismo rurale, ossia le strutture ricettive e di ristorazione svolte in immobili già esistenti e che si trovano in campagna”. Sono incluse strutture rinnovate o ampliate ma non si potranno costruire nuovi immobili.
La Regione finanzierà a fondo perduto il 50% dei lavori.
Dei venti milioni stanziati dalla Regione, 16 milioni sono destinati alle attività per la ricettività, quattro milioni sono destinati all'arredo urbano e agli interventi sulle infrastrutture dei Comuni che hanno strutture ricettive.
In quest’ultimo caso, il 75% sono a carico della Regione, la parte restante sarà a carico delle amministrazioni.
I dati del turismo in Molise
Il Molise è fanalino di coda in Italia quanto a turismo. Nel corso del 2017, gli arrivi, cioè il numero di clienti ospitati nelle strutture ricettive sono stati poco più di 131mila, mentre le presenze sono state 436mila. Il 9,7% è rappresentato da turisti stranieri, con una permanenza media di 3 giorni. Il tasso di turisticità, ossia il dato di affollamento di turisti in un determinato periodo è di 1,4, contro la media nazionale che è del 6,9. Anche questo dato colloca il Molise al ventesimo posto della graduatoria. Secondo lo studio condotto da Confartigianato, nel triennio 2015-2017 la media delle presenze è stata di mezzo milione, con una flessione del 22%. Unico dato negativo in Italia, insieme all’Abruzzo che fa precipitare la regione anche per questo parametro, in fondo alla classifica.
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