Le conserve di pomodoro a "Lezioni di etichetta”
Al via la campagna crossmediale di sensibilizzazione realizzata da RICREA, Consorzio nazionale per il riciclo e recupero degli imballaggi in acciaio, di concerto con ANICAV ed ANFIMA.
Una campagna crossmediale destinata a sensibilizzare i consumatori su temi fondamentali: assoluta trasparenza sull’origine del prodotto e sostenibilità del packaging. Questo l’obiettivo dell’iniziativa che vede protagoniste le conserve di pomodoro in barattolo d’acciaio, realizzata da RICREA, Consorzio nazionale per il riciclo e recupero degli imballaggi in acciaio, di concerto con ANICAV ed ANFIMA.
Si è deciso di puntare sullo speciale format Rai Pubblicità “Lezioni di etichetta”, al via a partire da questa settimana, raccontando in maniera chiara che il pomodoro viene lavorato e confezionato entro le 24 ore dalla raccolta, che la sua origine è sempre indicata in etichetta e che l’imballaggio in acciaio è una vera e propria “cassaforte della natura” capace di preservare tutte le caratteristiche di gusto e salubrità dell’ingrediente principe della cucina mediterranea oltre che un packaging performante e, soprattutto, sostenibile perché riciclabile al 100% e all’infinito.
“Siamo felici di continuare la nostra preziosa collaborazione con RICREA e ANFIMA con questa importante iniziativa. – commenta Giovanni De Angelis, Direttore Generale di ANICAV - Consumare il pomodoro in barattolo d’acciaio è una scelta consapevole e sostenibile e questo spot lo ribadisce una volta di più. Ci auguriamo che questa campagna comunicativa possa fugare qualsiasi dubbio ed accrescere la consapevolezza e la fiducia dei consumatori disorientati dai continui attacchi messi in atto sull’origine e sulla qualità del pomodoro che diffondono una cultura del sospetto irreversibilmente dannosa per il nostro settore.”
L’ANICAV, Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali, nata a Napoli il 5 febbraio 1945, è la più grande associazione di rappresentanza delle imprese di trasformazione di pomodoro al mondo per numero di imprese aderenti e quantità di prodotto trasformato. Essa associa 80 aziende su 115 operanti sul territorio nazionale che trasformano circa il 70% di tutto il pomodoro lavorato in Italia e la quasi totalità del pomodoro pelato intero prodotto nel mondo, con un fatturato, nel 2022, di 4 miliardi di euro (pari a oltre il 70% del fatturato totale del comparto italiano della trasformazione del pomodoro). Circa il 60% delle produzioni è destinato all’esportazione sia verso l’Europa (Germania, Francia, Regno Unito) che verso gli altri Paesi (USA, Giappone, Australia) facendo del pomodoro un ambasciatore dell’eccellenza del Made in Italy nel mondo.
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