Madama Oliva investe nell'ampliamento produttivo: nuovo progetto con celle frigorifere MISA

Madama Oliva amplia il sito di Carsoli con celle frigorifere MISA e chiude il 2024 con un fatturato di 53,3 milioni di euro, in crescita del 14%.

4 Dic 2025 - 12:01
Madama Oliva investe nell'ampliamento produttivo: nuovo progetto con celle frigorifere MISA

CRONACA PER L'IMPRESA - Madama Oliva amplia il sito produttivo di Carsoli affidandosi nuovamente a MISA per la progettazione e installazione delle celle frigorifere modulari. L'azienda leader nelle olive da tavola fresche, lupini e prodotti vegetali ha chiuso il 2024 con un fatturato di 53,3 milioni di euro, crescendo del 14% sull'anno precedente. Dal 1° gennaio 2025 è diventata Società per Azioni e Società Benefit, rafforzando l'impegno sulla sostenibilità. La collaborazione decennale con MISA, parte del Gruppo internazionale Purever Industries e leader nelle celle frigorifere modulari, prosegue all'insegna dell'innovazione tecnologica e della tutela qualitativa del prodotto.

Presenza globale e primati commerciali

Madama Oliva opera in oltre 40 Paesi con una rete distributiva attiva nei cinque continenti. L'azienda fondata nel 1989 a Carsoli, in provincia dell'Aquila, detiene il primato di prima esportatrice italiana di olive da tavola negli Stati Uniti e in Giappone. La trasformazione in Società Benefit segna una tappa significativa nel percorso verso la sostenibilità, che comprende investimenti in energie rinnovabili, ricerca di packaging ecosostenibili, attenzione alla filiera e iniziative comunitarie. L'obiettivo è generare valore economico, ambientale e sociale attraverso un modello imprenditoriale rigenerativo.

Partnership strategica e gestione integrata

La scelta di MISA risponde all'esigenza di individuare un partner integrato capace di gestire tutte le fasi progettuali, riducendo complessità e accelerando i tempi di realizzazione mantenendo standard qualitativi elevati. Il team multidisciplinare dell'azienda realizza spazi a temperatura controllata studiati nel dettaglio: dall'aeraulica all'accessibilità, fino all'illuminazione degli ambienti per garantire equilibrio tra efficienza e funzionalità. Il risultato è un ecosistema di conservazione affidabile, modulare e scalabile insieme al business del cliente.

Centrale a CO₂ per la sostenibilità

Un elemento distintivo del progetto è la centrale a refrigerante naturale CO₂, espressione concreta dell'impegno condiviso tra MISA e Madama Oliva verso soluzioni sostenibili che coniugano innovazione tecnologica e responsabilità ambientale. Questa scelta riflette la visione di entrambe le aziende di integrare competitività e tutela dell'ambiente.

Tecnologie avanzate e performance ottimizzate

Le soluzioni MISA soddisfano le necessità progettuali in termini di solidità strutturale per resistere a carichi elevati e flussi logistici continui, stabilità delle prestazioni termiche nel tempo e ottimizzazione degli spazi produttivi. La prima tecnologia proposta prevede pannelli abbinati a unità remote Refreex, che utilizzano appena il 20% di gas refrigerante rispetto ai sistemi tradizionali grazie a un innovativo sistema di alimentazione dell'evaporatore. Questa soluzione riduce l'impatto ambientale ed esclude l'impianto dalla direttiva PED grazie all'assenza del serbatoio in pressione.

La presenza di una valvola solenoide modulante, che supera i limiti delle valvole termostatiche tradizionali, e un sistema di sbrinamento a gas caldo più rapido ed efficiente realizzato attraverso la linea del liquido, consente sensibile risparmio energetico e riduzione della potenza elettrica assorbita. La seconda tecnologia riguarda la centrale a CO₂, con GWP pari a 1, progettata per garantire potenza frigorifera superiore ai 400Kw in media temperatura.

Personalizzazione e sicurezza antincendio

La centrale risulta personalizzabile in base alle esigenze del sito, può essere dotata di funzioni avanzate come recupero di calore e unità di backup, e installata in ambienti esterni o in sala macchine grazie all'elevata silenziosità. L'offerta si completa con pannelli isotermici in classe di reazione al fuoco BS1D0 che, in caso di incendio, contribuiscono a contenere la propagazione delle fiamme. Realizzati in schiuma PIR con classificazione fino a REI 60 per pannelli di spessore 200 mm, risultano ideali in contesti produttivi ad alta intensità operativa.

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