Oleificio Zucchi racconta la cultura dell’olio al Porte Aperte Festival
Oleificio Zucchi torna sul palcoscenico della città di Cremona in occasione della quarta edizione del “Porte Aperte Festival”, la manifestazione artistica e culturale che riunisce produzioni internazionali e locali in un ricco calendario di eventi, dal 28 al 30 giugno, proprio nel centro storico della città.
Venerdì 28 giugno alle ore 10:30, nella suggestiva cornice del Cortile Federico II, ai piedi del palazzo storico del Comune di Cremona, l’azienda porterà sotto i riflettori il suo impegno e la sua passione per la cultura olearia, che vede il suo coronamento nell’arte del blending: i Blendmaster Zucchi condurranno gli ospiti nella creazione di oli di eccellenza e bontà unici, accostando cultivar diverse secondo un sapere e una maestria tutti italiani.
Ad accompagnarli in questa esperienza all’insegna dell’arte e della tradizione sarà il Gruppo Panificatori Confcommercio di Cremona che, attraverso il più classico accostamento di pane e olio, valorizzerà il gusto delle eccellenze di casa Zucchi con i propri pani speciali, a loro volta preparati con gli oli dell’azienda cremonese.
L’evento è la prima traduzione concreta della partnership recentemente siglata tra l’Oleificio e i maestri dell’arte bianca, con l’obiettivo di diffondere l’arte di saper fare tipicamente italiana fondata su valori comuni quali il legame con il territorio, l’impegno per la sostenibilità e la ricerca della qualità.
“Ci sentiamo fortemente coinvolti nella vita culturale della nostra città, e siamo orgogliosi di contribuire raccontando quella che è la nostra realtà da ormai oltre duecento anni, un blend di tradizione ed innovazione uniti dalla ricerca dell’eccellenza”, commenta Alessia Zucchi, Amministratore Delegato di Oleificio Zucchi, “Quest’anno la nostra partecipazione a Porte Aperte si arricchisce di un elemento importante grazie alla collaborazione con i Panificatori cremonesi, per valorizzare gli alimenti simbolo di bontà e genuinità. Attraverso progetti come questo ci auguriamo di poter continuare a trovare nuove strade per orientare il consumatore verso scelte sempre più consapevoli”.
I posti per la sessione di blending sono limitati: è possibile prenotarsi scrivendo a porteapertefestival@gmail.com; non sono previste restrizioni, invece, per la degustazione del sempre vincente connubio pane ed olio.
Oleificio Zucchi nasce nel 1810 nel lodigiano come attività artigianale a conduzione familiare dedicata all’estrazione di olio da semi per uso alimentare. Nel corso degli anni, sotto la guida della famiglia Zucchi, l’azienda cresce sia da un punto di vista industriale, con un moderno stabilimento che occupa oggi un’area di 110.000 mq, sia a livello di business, introducendo la linea dell'olio d’oliva come naturale completamento accanto alla gamma di oli di semi. Oggi Oleificio Zucchi è una realtà industriale e commerciale italiana di primaria importanza nel settore oleario, con una significativa presenza sul mercato italiano e una crescente presenza all’estero: con la Divisione Consumer, produce e distribuisce oli da olive e da semi sia a marchio proprio – principalmente con il brand Zucchi – sia a marchio privato, mentre con la Divisione Bulk è fornitore di oli sfusi per l’industria alimentare. L’approccio innovativo e l’alta qualità dei suoi prodotti, accanto all’impegno per la valorizzazione e lo sviluppo del comparto, rendono Oleificio Zucchi un punto di riferimento nel mondo dell’olio e un partner affidabile del trade moderno. Impegnata da sempre per portare sulla tavola le migliori materie prime selezionate e armonizzate dai suoi blendmaster, e fedele ai suoi valori fondanti di trasparenza e responsabilità sociale e ambientale, Oleificio Zucchi ha dato vita al primo disciplinare di Certificazione di Sostenibilità dell’intera filiera dell’olio Extra Vergine da olive (DTP 125), garantita da CSQA. Viene assicurata così per i suoi oli da olive, in Italia e in Europa, una filiera di eccellenza, trasparente e tracciabile in ogni passaggio, fondata sul rispetto per l'ambiente, sul giusto riconoscimento economico del lavoro, sui diritti dei lavoratori. Secondo gli stessi principi, l’azienda ha implementato negli anni diverse misure per limitare l’impatto ambientale della produzione, quali la riduzione della carbon footprint, la realizzazione di un impianto di cogenerazione e di un raccordo ferroviario per la movimentazione delle merci, la riduzione del consumo di acqua.
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