Parmigiano Reggiano: in vista un 2019 da record
Se nel 2018 la produzione è in crescita del 2% con 3,7 milioni di forme previste, nel 2019 il Consorzio Parmigiano Reggiano prevede un livello record di 3,75 milioni di forme. Il bilancio preventivo è passato all'approvazione dell'Assemblea generale degli aderenti al Consorzio.
I ricavi totali 2019 sono stimati in 38,4 milioni di euro contro i 33,4 del preventivo 2018 e i 25,2 del preventivo 2017. Gli investimenti promozionali sono passati dal 14,3 milioni di euro del preventivo 2017 ai 20,3 del preventivo 2018, ai 22,4 del preventivo 2019.
I milioni stanziati per lo sviluppo dei mercati esteri sono 8,6. In Italia, l'investimento in attività promozionali (programmi in-store, campagne pubblicitarie, sponsorizzazioni, fiere ed eventi, vendite dirette) ammonterà a 15,8 milioni.
Un'ulteriore importante voce del bilancio preventivo 2019 è rappresentata dai 2 milioni destinati al programma di sorveglianza straordinaria delle ditte di grattugia e dei laboratori di porzionatura, nonché ad azioni di ricerca scientifica e sviluppo delle azioni di vigilanza.
Per il presidente del Consorzio, Nicola Bertinelli, c'è grande soddisfazione nell'analisi dei dati: crescono produzione e consumi e il prezzo tiene, con un differenziale rispetto ai competitor che non è mai stato così elevato.
Nelle azioni intraprese per il futuro, il Consorzio punta a una maggiore tutela e vigilanza del marchio all'estero e ad una mappatura delle aziende agricole, in particolar modo riferita al benessere animale.
Il Parmigiano Reggiano punta a espandersi in altri mercati come quello Australiano, in Centro America, nel medio oriente e nei Balcani. Previsti poi il lancio di un nuovo prodotto a lunga stagionatura e progetti per una maggiore trasparenza. Il segmento del prodotto quaranta mesi, in una prospettiva a quattro-cinque anni, potrà arrivare a rappresentare il 3-4% del consumo totale, vale a dire oltre 100mila forme.
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