Recupero delle tradizioni del cibo di strada napoletano: il commento di Lopa, Consulta Nazionale Agricoltura
Rosario Lopa, portavoce della Consulta Nazionale dell’Agricoltura, già Delegato al settore Agricoltura della Provincia di Napoli, componente del Dipartimento Nazionale Ambiente Agroalimentare Alimentazione Acqua Biodiversità Pesca Risorsa Mare Ristorazione Servizi, ha espresso il suo punto di vista sul lavoro portato avanti da chef, ristoratori e pizzaioli per il recupero delle tradizioni gastronomiche napoletane e del Sud Italia:
Siamo particolarmente soddisfatti del recupero delle tradizioni gastronomiche napoletane e di tutto il sud, grazie anche alla forte personalità e passione che tanti operatori del settore della ristorazione e delle pizzerie, stanno portando avanti, tramandandola di generazione in generazione.
La valorizzazione dei nostri ristoratori, potrebbe rappresentare un’ulteriore riconoscimento alla tradizione gastronomica partenopea, e alle metodiche di preparazione dettate dalla maestria dei nostri chef e pizzaiuoli, ma sono necessarie alleanze e sinergie tra gli attori principali del sistema Ristorazione Tradizionale (che manca) con le associazioni, il coordinamento camerale e le istituzioni.
In questo quadro il lavoro che stanno facendo i Gemelli Fusco di Benvenuti al Sud e Luisa La Matta dei famosi ristoranti Donna Luisella, sono la dimostrazione che il recupero delle antiche metodiche di preparazione insieme alla passione per le proprie radici con la grande capacità di tramandarle di generazione in generazione, possono rappresentare il recupero cultura, sociale ed anche economico del comparto legato alla pizza e alla cucina tradizionale.
Pizza e Cucina Napoletana devono prima essere patrimonio di tutti i partenopei e non di pochi. Per queste motivazioni, bisognerebbe, adesso, coinvolgere tutte le realtà che lavorano intorno al comparto, per raggiungere nuovi ed importanti traguardi, sia economico che sociale, senza nessuna esclusione, per non cadere in facili e sterili strumentalizzazioni di pochi.
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