Royal Palace Luxury Suites: nel cuore di Torino un nuovo hotel ricco di charme e storia
Apre a Torino una nuova struttura di alto profilo, il Royal Palace Luxury Suites dotato solo di 6 suite di charme
La famiglia Butatti inaugurano per la stagione il nuovo Royal Palace Luxury Suites: una struttura con solo 6 suites collocata proprio di fronte alla casa madre, il Grand Hotel Sitea 5 stelle nel cuore di Torino arricchito dal ristorante stellato Il Carignano capitanato dallo chef Fabrizio Tesse.
Un soggiorno di extra lusso, con un maggiordomo a disposizione per soddisfare le richieste degli ospiti in una cornice da sogno, Palazzo Luserna Rorengo già di Piossasco di Rivalta. La struttura, vincolata dalla Soprintendenza delle Belle Arti, si distingue per i suoi soffitti affrescati e gli arredi d'epoca e offre inoltre in esclusiva ai propri ospiti una piccola SPA interna equipaggiata con sauna, doccia emozionale e bagno turco.
All'interno delle suites è possibile usufruire del Room Service del bistrot Carlo & Camillo e su prenotazione è possibile organizzare una cena con show-cooking dello chef Fabrizio Tesse, stella Michelin.
Tutte le camere hanno delle metrature importanti; situate al primo piano nobile del palazzo, dai 49 ai 83 mq con balconcini a vista, sono state ristrutturate con pezzi di modernariato, soluzioni creative e soppalchi d'avanguardia, che si integrano con soffitti affrescati e cornici dorate. Le stanze condividono la sala principale della struttura con pavimento originale.
La Storia
Palazzo Luserna Rorengo di Rorà – già Piossasco di Rivalba si trova nel cuore di Torino, in via Cavour 13. Da fonti storiche si sa che a fine Settecento, passa nella proprietà del Marchese Maurizio Luserna Rorengo di Rorà, che lo ricostruisce e lo integra (negli anni 1779 – 1781) su disegno dell’Architetto di corte Benedetto Alfieri, e dei suoi allievi, per fruire di una fastosa abitazione nella città, centro del Regno, in alternativa al palazzo di famiglia a Bene Vagienna (Cn), già degli Oreglia che, a seguito del matrimonio del Marchese Maurizio con Adelaide Oreglia di Novello, prende il nome di “Lucerna di Rorà”. In generale, l’opera dell’Architetto Benedetto Alfieri, si può leggere come un ripensamento in chiave settecentesca di elementi del barocco guariniano, alla luce del classicismo di Juvarra di cui è successore quale architetto della Corte Sabauda. Infatti nella Torino di metà secolo, rinnovata a fondo con lusso ed eleganza, in rivalità con la Francia, sotto il regno di un Re, Carlo Emanuele III, amante delle arti, Benedetto Alfieri dispiega nei palazzi nobiliari da lui progettati, il suo grande talento di architetto di corte e squisito decoratore d’interni come testimonia la raccolta di suoi disegni, conservati all’Archivio di Stato di Torino. Il Palazzo Luserna, in particolare, è realizzato in uno stile sobrio, improntato a semplicità di impianto e nobile grandezza, arricchita da un apparato decorativo di grande raffinatezza, sia per le parti dipinte che per quelle a stucco, con la presenza di meravigliosi pavimenti in legno intarsiato e in seminato a mosaico che si sono ben conservati fino ai nostri giorni, nonostante interventi di restauro realizzati nell’arco di più di due secoli. Il palazzo fu l’abitazione del Marchese Emanuele Luserna di Rorà, Sindaco di Torino all'inizio del 1862, all'indomani dell'unificazione italiana. Durante il suo mandato Torino perse il ruolo di capitale d'Italia, che fu assegnato a Firenze nel 1864. La notizia provocò accese proteste in piazza San Carlo, davanti alla sede della prefettura, che furono represse nel sangue, con ben 52 morti. Per la città iniziò un periodo difficile, con la perdita non solo di prestigio ma anche di posti di lavoro: solo nel primo anno Torino perse 32.000 dei suoi 224.000 abitanti. Luserna di Rorà rifiutò l'indennizzo offerto dal governo italiano, dichiarando «Torino non è in vendita» e individuò chiaramente la necessità di trovare alla città una nuova vocazione, fissando le priorità nel miglioramento dei trasporti e delle fonti di energia e nello sviluppo dell'educazione e del turismo. Avviò così un intenso programma di industrializzazione che fu seguito anche dai suoi successori e contribuì a portare Torino all'avanguardia dell'industria italiana. La sua città gli ha intitolato una via nel quartiere Cenisia. Royal Palace Luxury Suites Palazzo Luserna Rorengo di Rorà – già Piossasco di Rivalba Via Cavour 13, Torino [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
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