Simone Bani trionfa all'AkademyLab 20/20 Cocktail Competition di Rossi d'Asiago
La AkademyLab 20/20 Cocktail Competition della distilleria Rossi d’Asiago ha visto trionfare per questa seconda edizione Simone Bani bar manager de Al Malò di Brescia col suo cocktail “Nebbia di Montagna" realizzato con Kranebet della distilleria
Dopo il successo riscontrato nella scorsa edizione, la distilleria Rossi d’Asiago ha voluto proporre anche quest’anno AkademyLab 20/20 Cocktail Competition, la gara riservata ai migliori talenti italiani ed internazionali del mondo del bartending.
I barman finalisti si sono sfidati all’ultimo drink martedì 20 settembre ad Asiago.
Il tema scelto quest’anno è stato “Make It Magic”: lanciata ai barman, dunque, la challenge di creare una ricetta in grado di stupire, affascinare, incuriosire i giudici. La gara ha visto i finalisti sfidarsi nella preparazione di un cocktail inedito con uno dei liquori flagship della distilleria Rossi d’Asiago, a scelta tra Antica Sambuca, Volare liquori per cocktail, Kranebet.
A decretare il vincitore, 4 giudici d’eccellenza chiamati a valutare gusto, tecnica, valorizzazione dei liquori Rossi d’Asiago, creatività e presentazione di ogni proposta. La giuria era composta da:
- Danilo Bellucci, esperto comunicatore nonché ideatore dei più attesi premi e riconoscimenti nel mondo del beverage italiano: Order of Merit, Lady Drink, 110 e Lode per citarne alcuni.
- Michele Di Carlo, il “Gustosofo”, è consulente, formatore e organizzatore di corsi e master, nonché presidente del Classic Cocktail Club. Una cultura sconfinata in fatto di bevande, cibi e analisi sensoriale. Tra le sue collaborazioni troviamo Slow Food e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
- Riccardo Sada, giornalista, docente, scrittore, produttore di eventi ed esperto in musica. Dal 2008 collabora con Nightlife, il mensile legato alla mixology e alla vita notturna, e con la rivista Mixer e del sito Mixerplanet.
- Solindo Soncin, un mito nel mondo del bere miscelato. Dopo aver lavorato nei migliori ristoranti e alberghi di Venezia, Solindo diviene il Capo Barman del leggendario Hotel Danieli a Venezia, uno degli Alberghi simbolo dell’ospitalità a 5 stelle nel mondo. Nella sua lunga e brillante carriera Solindo ha portato il Bar dell’Hotel Danieli ai vertici delle classifiche, conciliando lo spirito della miscelazione classica dei nostri giorni con un tocco di fascino d’altri tempi.
I 6 barman finalisti slezionati per la Finale: Antonio Chillocci (Nobel’26-Nuoro), Chiara Poliero (Blended - Padova), Diego Panontin (Hall - Padova), Michael Marzocchi (D.Park – Grosseto), Paul Minea (Waldorf Hilton- Londra), e Simone Bani (Al Malò – Brescia)
A conquistare il palato degli esperti e ad aggiudicarsi il titolo di vincitore è stato Simone Bani, bar manager de Al Malò di Brescia col suo cocktail “Nebbia di Montagna”, a base di Kranebet.
“Vincere è stata un’emozione fantastica e mi ha dato un’adrenalina unica” – ha detto Simone Bani, il Barman vincitore – “ ringrazio la Rossi d’Asiago per avermi permesso di vivere questa esperienza incredibile. Tra finalisti abbiamo legato molto, è stato un sano confronto che mi ha permesso di crescere molto.”
La giuria ha riconosciuto a tutti i finalisti l’ottima preparazione, la creatività e la passione dimostrata per aver saputo proporre cocktail innovativi, gradevoli, bilanciati, e per aver saputo interpretare brillantemente il tema “Make it Magic”. In particolare, è stata sottolineata la competenza tecnica, la raffinata cura dei dettagli e la minuziosa attenzione alla descrizione del cocktail realizzato.
I commenti
“Per fortuna esistono ancora aziende come la Distilleria Rossi d’Asiago che, grazie alla visione della famiglia Dal Toso, sostengono i giovani e hanno la mentalità per organizzare questo tipo di eventi, non solamente a fini commerciali, ma soprattutto a fini didattici” - ha affermato il “gustosofo” Michele di Carlo. “I finalisti si sono contraddistinti per il loro talento e passione” – ha sottolineato Danilo Bellucci – “L’evento, promosso e realizzato dalla distilleria Rossi D’Asiago, è stata un’ottima opportunità per i barman di mettere in luce la loro bravura e, allo stesso tempo, un’occasione per crescere e divertirsi. Complimenti anche al team Rossi d’Asiago per l’ottima organizzazione di un evento di altissima qualità”. Anche quest’anno la finalissima ha avuto luogo nella magica cornice dell’AkademyLab by Rossi d’Asiago, uno spazio multisensoriale unico nel suo genere, un viaggio a 360° nel mondo dei liquori e dei distillati, realizzato dall’artista internazionale Moreno Panozzo, in ottica di sostenibilità e impegno per la salvaguardia dell’ambiente. La cocktail competition by Rossi d’Asiago ha regalato ai partecipanti un’esperienza indimenticabile ad Asiago unitamente alla possibilità di sfidarsi con altri colleghi del settore davanti ad una giuria qualificata. Un percorso all’insegna della scoperta del marchio storico Rossi d’Asiago e dell’altopiano ed un importante momento di formazione: dall’escursione ai campi di ginepro alla degustazione sensoriale con l’esperto Michele Di Carlo. Per tutti i barman un attestato di partecipazione e un premio, ma soprattutto la consapevolezza di portarsi a casa un nuovo bagaglio di conoscenze grazie alla costante possibilità di confronto con tutti i partecipanti e con i giurati. L’AkademyLab cocktail competition 2022 si può dunque riassumere come un momento di scambio reciproco, di apprendimento e sana competizione.Le ricette dei cocktail finalisti
VINCITORE Simone Bani (Al Malò, Brescia) Cocktail: Nebbia di montagna 45 ml Kranebet Botanic 22,5 ml limone spremuto 15 ml sciroppo Alloro e vaniglia Ghiaccio secco Il Commento della giuria: “Sorprendente e magico, nel gusto e nella presentazione”. Antonio Chillocci (Nobel 26, Nuoro) Cocktail: Passo dopo passo 3 cl Kranebet botanic 2 cl gin allo zafferano 2,5 cl Shrub ananas grigliato, mango e cannella 1,5 cl Honey mix al tè nero e scorze di mandarino Garnish: spolverata di cannella Commento della giuria: “Dalla Sardegna all’Altopiano di Asiago tra ricerca e sperimentazione”. Chiara Poliero (Blended, Padova) Cocktail: A kind of magic pea 3cl soluzione citrica 2,5 cl sciroppo di agave 5cl Kranebet Botanic 3cl infuso di pea tea flower e lavanda Fill up tonica Commento della giuria: “Elegante e stiloso. L’unione di bacche e fiori crea una dissetante magia” Diego Panontin (Hall, Padova) Cocktail: Saltatempo Kranebet Botanic juniper liqueur Estratto di cavolo rosso Ginger Beer Bitter alla pesca Lime Garnish Foglie di menta Commento della giuria: “Coinvolgente e originale, davvero sorprendente”. Michael Marzocchi (D.Park, Grosseto) Cocktail: Miris ¼ oz di Kranebet botanic juniper liqueur ¾ oz di Elderflower Volare ½ oz di Forest Fruit Volare ½ oz di acido citrico ¼ sciroppo di camomilla e miele Garnish: crusta di petali di camomilla e nel cucchiaio del caviale di acido citrico Commento della giuria: “Davvero armonico e bilanciato, una dolcissima primavera per il palato” Paul Minea (Waldorf Hilton, Londra) Cocktail: Fairy tale 40 ml Kranebet botanic juniper liqueur 15 ml Grand Marnier 20 ml Chestnut liqueur 15 ml Succo di limone fresco 10 ml Cordiale all'uvetta homemade albume Garnish: Fiori commestibili Commento della Giuria: “Un percorso di idee e gusto, tra memoria e innovazione”
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