Vandemoortele a Sigep incorona l'Artista del Panino 2019
Otto pretendenti al trono, due donne e sei uomini, per una sola corona: quella di “Artista del Panino 2019”. Teatro della sfida, tappa finale della quarta edizione del concorso organizzato da Vandemoortele, realtà leader di mercato in Europa nel settore dei prodotti da forno surgelati, attraverso il suo brand Agritech®, in collaborazione con Bargiornale e Accademia del Panino Italiano, sarà lo stand dell’azienda al Sigep di Rimini (Pad B7 Stand 080) che martedì 21 gennaio ospiterà i vincitori delle quattro tappe di Milano, Roma, Matera e Verona per una battaglia a colpi di eccellenza, gusto e creatività.
A giudicare le creazioni degli aspiranti “Artisti del Panino 2019” sarà una giuria d’eccezione presieduta da Max Mariola, chef televisivo di Gambero Rosso Channel e Rai Premium, Barbara Rizzardini, direttrice della Fondazione del Panino Italiano e Ivano Ricchebono chef stellato del Ristorante The Cook di Genova. Presentatrice d’eccezione di finale e finalissima la Food influencer Valentina Scarnecchia, già madrina dell’edizione 2018.
Le valutazioni complessive della giuria daranno vita a una classifica a punti che permetterà di individuare i due superfinalisti che avranno ottenuto il punteggio più alto e che dovranno sfidarsi a colpi di improvvisazione e creatività. Ai superfinalisti saranno consegnati un paniere di ingredienti misteriosi scelti da uno chef Vandemoortele e alcuni pani Agritech® con l’obiettivo di creare, in appena 15 minuti di tempo, un’opera degna della corona di “Artista del Panino 2019”.
I Finalisti e le Ricette
Gli otto finalisti hanno conquistato il ticket per la sfida finale con originali creazioni realizzate, naturalmente, con prodotti Vandemoortele: - Baguelino scuro - Brezel Burger - Chiocciola curcuma e chia - Ciabattina ai cereali al lievito madre pretagliata - Schiacciatina all’olio pretagliata - Rosa rustica Elena Amendolara, titolare del Fishe’ di Palo del Colle (Bari) ha conquistato la finale durante la tappa di Matera con il suo panino “Il gran fishè”: un gustoso brezel burger che accoglie marmellata fatta in casa di cipolle di Tropea, capocollo di Martina Franca e mozzarella fior di latte artigianale, il tutto impreziosito da un tocco di calamaro fritto. Domenico Bianco, titolare e food advisor della Salumeria Bianco – Bottega e panini dal 1936 di Putignano (Bari) è il secondo finalista della tappa lucana. Ha ottenuto il ticket per la finale di Rimini con “Panino zero”: burrata affumicata, fettine di capocollo di Martina Franca, cicorie e pomodorini Fiaschetto sott’olio. A fissare il panino, realizzato utilizzando una chiocciola curcuma e chia, un pomodorino Fiaschetto impanato con la Farinella di ceci e orzo e fissato con uno stecchino che attraversa la creazione da parte a parte. Giulia Della Motta è invece una dei due vincitori della tappa romana: socia del Baestrò di San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena), la concorrente ha proposto durante la selezione “The brisket”, realizzato utilizzando una schiacciatina all’olio pretagliata da 130 g. Al suo interno ha racchiuso un brisket di manzo affumato per 12 ore, impreziosito da un’emulsione di maionese e senape e da rucola e pomodorini. Anche Giacomo Dini, cuoco del Bar Pasticceria F.lli Bonci di Montevarchi (Arezzo) e finalista grazie al risultato della competizione di Roma, propone una personale interpretazione della schiacciatina all’olio pretagliata da 130 g. Il suo “Tigullio – Onore alla Liguria” unisce il pesto alla genovese realizzato secondo la tradizione al gusto della cecina e del baccalà fritto, conditi con capperi, olive e pomodorini. Michele Locatelli, titolare del 18B di Roncadelle (Brescia) è invece uno dei due vincitori della tappa di Verona: il suo “S-porco!” realizzato partendo da una ciabattina ai cereali al lievito madre pretagliata da 120 g racchiude al suo interno spalla di maiale arrosto cotta a bassa temperatura, cime di rapa spadellate con aglio e peperoncino, maionese all’aglio nero, peperoncini friggitelli in agrodolce e una spolverata di anacardi tritati. Spostandosi nella tappa milanese, incontriamo Patrizio Passavante, Capo reparto Bar, Pasticceria e Panetteria del Bar CONAD superstore Avigliana di Venaria Reale (Torino), e la sua “Rosa del vento”: una rosa rustica che accoglie carne di sanato rosolata, pomodoro costoluto, formaggio Cevrin ammorbidito in padella, il tutto profumato con erba artemisia e passato sotto la campana affumicatrice. Valentino Ranuio è invece il secondo artista del panino uscito vincitore dalla sfida di Milano: lo chef di Gusto Tondo di Cermenate (Como) proporrà ai giudici il suo “U Purpu”, un baguelino scuro da 125 g con polpo cotto, olive del leccino denocciolate e stracciatella pugliese impreziosite da pomodorini semi dry, mango a cubetti, basilico fresco a qualche goccia di salsa al pepe. Infine il secondo vincitore della tappa veronese, Massimiliano Rossi, cuoco di Guagliò, ristorante meridionale di Putignano (Bari). Ha convinto i giudici a portarlo in finale grazie al suo “Baccalà: mare e terra!”, una rosa rustica con semi da 90g che, come uno scrigno, nasconde al suo interno baccalà, guanciale di maiale, purea di ceci neri e cavolo nero.I premi
In palio, oltre a onori e all’alloro del vincitore, due premi importanti: per il primo classificato una settimana di vacanza nel Mar Rosso per 2 persone e per il secondo un corso di formazione personalizzato presso l’Accademia del Panino italiano. Fra tutti i concorrenti che non hanno avuto accesso alla finalissima sarà estratto a sorte un premio di partecipazione pari a 100 euro di prodotti Vandemoortele.I social
La finale e la finalissima saranno seguite, panino dopo panino, sui principali canali social grazie all’iconico hashtag #farciscilotu, che accompagna la manifestazione e tutte le sue tappe.LE NOVITÀ VANDEMOORTELE 2020
Allo stand Vandemoortele si scopriranno le novità 2020. In esclusiva per la linea retail, spiccano le due nuove referenze Origrani (pane romagnolo e bocconcino romagnolo) realizzate da filiera corta, controllata e certificata frutto di una partnership fra Agritech, Cooperativa Terremerse e Molino Naldoni. Una nuova linea pensata per offrire al consumatore la certezza in termini di aree produttive e di lavorazione, garantendo la completa tracciabilità di ogni fase, e caratterizzata da una forte attenzione alla sostenibilità economica dell’impresa agricola: a fine raccolto, infatti, Vandemoortele garantisce il 50% dei costi fissi di ogni coltivatore per ridurre il rischio d’impresa. Alla linea Origrani, sempre per il solo comparto retail, si affianca la “Pagnotta dei Pirenei”: un pane tradizionale, dall’abbondante grammatura e dal gusto classico che la rende perfetta per accompagnare le pietanze più diverse. Realizzata con lievito madre, che garantisce una prolungata morbidezza, e cotta su pietra, la Pagnotta dei Pirenei si presenta in un sostanzioso formato da 1 kg da gustare a lungo. Il catalogo Vandemoortele si arricchisce poi di altre referenze, pensate tanto per il settore retail che per il foodservice: la linea “Pane 100% cotto”, i gustosi bastoncini alle noci e al finocchio, la nuova linea pizzette (prosciutto e funghi, diavola, vegetariana e margherita) e le dolci novità della linea croissant francesi vuoti al burro, le sfoglie all’albicocca e il cookies Doony’s. Capitolo a parte meritano le referenze Bio: focaccia originale e pizza margherita rappresentano un’innovazione per il mercato in termini di prodotto, packaging e servizio. Possono essere infatti cotti direttamente nel sacchetto in qualsiasi forno o punto vendita: il rivoluzionario sacchetto che contiene pizza e focaccia è, infatti, stato pensato per essere posizionato direttamente in forno, senza bisogno di certificazioni e contemporaneamente semplificando il lavoro degli operatori. Esclusivo per il comparto foodservice è, poi, il nuovo Focaccino (nella versione classica e in quella alla curcuma e semi di lino): impasto soffice, sapore intenso e crosta saporita lo rendono la miglior focaccia da panino mai realizzata da Vandemoortele, con una forma ideale per creare panini per il bar, pronti ad accogliere qualunque farcitura. Completano la gamma delle novità per il foodservice, infine, gli innovativi colorati Pangog panini pretagliati e presentati in quattro varianti dall’aspetto ideale per vivacizzare la vetrina e l’offerta complessiva del bar: curcuma, barbabietola, Tè matcha e cacao donano ai nuovi Pangog un aspetto unico e offrono al cliente una soluzione realizzata con ingredienti dalle indiscusse proprietà benefiche. [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
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