Via alla campagna associativa Oleoteca Regionale della Liguria
Un centro di cultura e consulenza per tutto ciò di cui gli operatori del settore, grandi e piccoli, hanno bisogno: dal supporto tecnico, passando a quello commerciale e filosofico. È questa la mission dell'Oleoteca Regionale della Liguria nata nel 2006 per la promozione dell'olio extravergine di oliva ligure che cerca il rilancio e comincia la sua campagna associativa.
L'Oleoteca sarà presente alla tredicesima edizione di Golosaria a Milano, in programma Sabato 27, domenica 28 e lunedì 29 ottobre. E ancora a 'Peccati di Gola', che si svolgerà a inizio a novembre a Mondovì.
L'Oleoteca vuole rivolgersi a un pubblico ampio e attento alla ricerca delle tipicità locali, potenzialmente interessato a un prodotto d'eccellenza come l'olio extravergine ligure.
“L’Oleoteca esiste già da alcuni anni ma oggi, con l’avvio della campagna associativa – dichiara il Presidente Enrico Lupi – si apre un’opportunità unica di promozione del territorio, dei prodotti e delle bellissime e qualificate realtà aziendali che insistono sul territorio ligure”.
Primo obiettivo è quello di aprire vetrine in tutta la Liguria con la collaborazione dei produttori locali per mostrare le eccellenze del territorio, organizzando corsi di formazione, degustazione e vendita.
Le aziende olivicole iscritte alle Camere di Commercio della Liguria sono quattromila, con settemila addetti, per una produzione media di 30-35 mila quintali l'anno, dei quali il 50% in provincia di Imperia.
Circa cinquemila sono i quintali di produzione dop per una ottantina di frantoi attivi. La Camera di Commercio di Imperia ha provveduto al momento ad aprire un infopoint con il quale avviare il progetto per fornire informazioni e assistenza i produttori. Sono 150 in tutta la regione, dei quali 70 in provincia di Imperia, patria dell'oliva taggiasca.
Quindici i soci dell'Oleoteca Regionale, l'obiettivo è quello di arrivare a cento entro l'anno.
“L’Oleoteca Regionale ligure decolla finalmente” commenta con soddisfazione il Presidente Lupi. “Sdoganiamo anche la fisicità, nel senso che la sede dell’Oleoteca è il frantoio Giromela, ma vogliamo che diventi un concetto dinamico: i soci diventeranno nell’immaginario il riferimento dell’Oleoteca ligure”.
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