X-Oven: quando il forno a brace cambia l'offerta Horeca. La parola ai ristoratori
Può un forno a brace per uso professionale diventare l’elemento chiave di una diversa strategia nell’offerta dell’Horeca? X-Oven risponde alla sfida.
Le complessità che la ristorazione nazionale a vari livelli sta affrontando sono moltissime, ma per molti operatori sono diventate stimolo per ripensare l’offerta alla clientela. In questo processo di evoluzione X-Oven, linea di forni a brace per uso professionale con sistema brevettato a cassetti griglia estraibili lateralmente, ha dimostrato di saper giocare, grazie alle sue performance, un ruolo da attore protagonista.
“Abbiamo dedicato il periodo di chiusura forzata a una revisione profonda dell’offerta del locale: abbiamo rivoluzionato il nostro menù concentrandolo sulle proposte preparate con la griglia” racconta Giuseppe Conconi, direttore F&B del Bistrot Figli dei Fiori di Como. “Abbiamo da alcuni anni un forno X-Oven 3 a tre cassetti e abbiamo deciso di renderlo il nostro asset principale per lo sviluppo di una carta esclusiva e distintiva. Il nostro chef Executive Chef Gianni Tancredi ha sperimentato creativamente tutta la versatilità della macchina, lavorando con le diverse temperature e intensità di calore messe a disposizione dai cassetti. La carne che oggi portiamo in tavola stupisce sempre i nostri clienti, poco abituati alla cottura alla griglia e alla sua capacità unica di far emergere le potenzialità di gusto dei diversi tagli. Questo elemento ci offre una fantastica opportunità di dialogo con il cliente, a cui possiamo raccontare una storia nuova e diversa: quella di un forno che permette ai succhi di non bruciare ma di restare in cottura e donare così morbidezza e sapore”.
Un po’ diverso, ma con identico ancoraggio a X-Oven, è il percorso di Gino’s. “Dopo il lockdown abbiamo scelto di modificare l’offerta con una logica molto focalizzata: abbiamo deciso di mettere la cottura alla brace al centro della proposta, dando ancora più valore al nostro punto di forza cioè la carne alla griglia, ma integrandola in un menù classico dall’antipasto al dolce costruito utilizzando in modo intensivo il nostro forno a griglia X-Oven”, dice Alberto Ruzzon, titolare del ristorante di Padova. “Abbiamo fatto una scelta impegnativa: il lavoro in cucina è cresciuto, ma chi sta in sala è molto consapevole di portare in tavola piatti eccellenti. Il cliente lo capisce e lo apprezza moltissimo, al punto che oggi dedichiamo più tempo in sala per spiegare loro che cosa hanno nel piatto, condividendo così unicità, valori e cultura della cucina a carbone. Abbiamo sviluppato ricette innovative, dai primi ai dolci, con una concentrazione di sapori incredibili che possiamo raccontare al cliente affascinandolo. Il forno X-Oven ha potenzialità enormi: per Gino’s è diventato l’elemento che fa veramente la differenza”.
Ancora diversa è la situazione di Flame’n co, catena di ristoranti di cucina alla brace a cavallo tra Veneto e Friuli. Marco Carraro, un passato da chef stellato, ha infatti appena inaugurato il suo sesto locale a Castelfranco Veneto, e anche questo ristorante, come gli altri, è attrezzato con un forno X-Oven. “Nonostante le mille difficoltà di questo difficile 2020 abbiamo deciso di aprire il nostro sesto ristorante, perché pensiamo sia un segnale forte di tenuta, anzi di speranza nella ripresa per le nostre persone e per il territorio” ha dichiarato Marco Carraro, chef e patron. “Le nostre cucine lavorano da anni con l’X-Oven. Offriamo carni super selezionate e di grandissima qualità e il tipo di cottura perfetta che questo forno ci offre è un elemento chiave per tenere alti gli standard qualitativi dei nostri ristoranti. Trattiamo carni provenienti da tutto il mondo e abbiamo quindi sviluppato un know how molto profondo sul miglior cottura di tutte queste diverse tipologie e tagli, ognuno con una propria esigenza. Per noi X-Oven è essenziale: riduce i tempi di cottura e quindi di attesa del cliente. Ci garantisce affidabilità e tranquillità per come riesce a rispettare la qualità delle nostre carni. È versatile, comodo, flessibile con la possibilità di decidere l’intensità di cottura. È diventato un must per tutti i nostri ristoranti”.
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