Il 2018 è l'anno del cibo italiano

8 Gen 2018 - 05:30
Il 2018 è l'anno del cibo italiano
Era stato già annunciato dal Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali e dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo durante una conferenza stampa tenutasi lo scorso giugno: l’anno appena iniziato sarà l’anno del cibo italiano A partire da questo mese, si susseguiranno iniziative, eventi e manifestazioni volte a promuovere il patrimonio enogastronomico del nostro Paese che, secondo una stima Coldiretti, con 5.047 specialità, detiene il record mondiale per varietà e ricchezza. Un vero e proprio tesoro che raccoglie 1.521 diversi tipi di pane, pasta e biscotti, 1.424 verdure fresche e lavorate, 791 salami, prosciutti, carni fresche e insaccati, 497 formaggi. Si punta soprattutto a mettere il cibo italiano al centro di strategie di promozione turistica dei tanti luoghi dove si producono l’eccellenze del made in Italy servite in tavola, al fine di valorizzare l’intera filiera produttiva e sensibilizzare le persone sul tema della lotta agli sprechi alimentari attraverso varie iniziative. Cibo e paesaggio, due delle più grandi ricchezze del nostro Paese, saranno al centro di questa importante iniziativa che si fa forte anche di tutti i riconoscimenti Unesco, ultimo dei quali all’arte napoletana dei pizzaioli. La campagna, inoltre, vede il coinvolgimento dell’ENIT – Agenzia Nazionale del turismo e di tutta la rete di ambasciate italiane nel mondo e del MIBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che ha inaugurato il 2018 con una campagna social che invita gli utenti a celebrare l’anno del cibo italiano cercando nei musei italiani e condividendo con uno scatto tutte le opere d’arte di ogni epoca che raffigurano pietanze di ogni tipo. Il Ministro per le Politiche Agricole Maurizio Martina ha così commentato l’iniziativa: “Grazie ad Expo Milano abbiamo rafforzato la promozione della cultura del cibo, inteso come strumento di democrazia e di uguaglianza, come chiave per la tutela della biodiversità e lo sviluppo sostenibile del nostro Pianeta. Dedicare il 2018 al cibo italiano, quindi, è una scelta tutt'altro che banale. Significa porre ancora una volta l'accento su parole chiave come qualità, eccellenza e sicurezza che rendono unici i nostri prodotti. Significa valorizzare il lavoro di migliaia di agricoltori, allevatori pescatori, artigiani e produttori alimentari.” Non resta che attendere, quindi, il calendario delle iniziative, nella speranza che queste vengano apprezzate e diffuse.
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