A Olio Officina Festival le proposte di Assitol tra scienza e mercato
In occasione di Olio Officina Festival, l’Associazione Italiana dell’Industria olearia vuole stimolare il dibattito sulla complessa situazione del settore
Mercato, ricerca scientifica e innovazione: sono questi gli aspetti, diversi ma tra loro collegati, che ASSITOL, l’Associazione Italiana dell’Industria olearia, mette al centro della sua partecipazione a Olio Officina Festival, la manifestazione in programma dal 2 al 4 marzo al Palazzo delle Stelline di Milano, dedicata alla cultura olearia.
L’appuntamento milanese giunge in un momento molto delicato per tutti i protagonisti della filiera olivicolo-olearia, in difficoltà a causa di inflazione e rincari energetici, oltre che per le conseguenze di una campagna olearia tra le peggiori degli ultimi decenni. Per queste ragioni, ASSITOL ritiene sia giusto approfondire alcuni grandi temi in occasione dell’evento milanese, che rappresenta da anni un punto di incontro e dibattito sul prodotto-olio.
Si comincia giovedì 2 marzo, alle 17.30, dove ASSITOL sarà da subito protagonista con “Lo stato del comparto oleario nel 2023. Una visione d’insieme”. Sarà Andrea Carrassi, direttore generale dell’Associazione, a tracciare l’attuale scenario del mondo dell’olio d’oliva, mettendone in evidenza le ombre, come il deficit produttivo ed il cambiamento climatico, ma anche le luci, come l’attrattività dei consumatori, italiani ed esteri, nei confronti di questo prodotto e le sue potenzialità ancora inespresse sui mercati internazionali.
Venerdì 3 marzo alle 12.15, si scenderà ancora di più nello specifico, con l’incontro “Extra vergini di oliva: le difficoltà della campagna olearia raccontate da industria e Gdo”. Il dialogo coinvolgerà Laura Stefanini, responsabile commerciale reparto oli e conserve di Coop, Mauro Tosini, direttore commerciale di Salov SpA, e Andrea Carrassi, direttore generale di Assitol. I ridotti quantitativi di olio d’oliva dell’ultima campagna hanno costretto le aziende a lavorare con il 50% in meno di olio rispetto agli standard abituali, sempre con lo “spettro” delle vendite sottocosto, fenomeno che danneggia l’intero comparto e che ASSITOL contrasta da tempo.
Per far ripartire produzione e, al tempo stesso, valorizzare le qualità dell’olio extra vergine sono indispensabili scienza e innovazione. In questo ambito, venerdì 3 marzo alle 17 nell’incontro “Composti volatili: cantiere aperto a sostegno dell’olio extra vergine”, si farà il punto sull’analisi dei composti volatili, sistema di analisi che una task force, creata ad hoc da ASSITOL, studia da alcuni anni per valutarne, in particolare, gli aspetti applicativi nell’ambito del controllo di qualità. Questo nuovo sistema consentirebbe di identificare, attraverso l’analisi chimica, le molecole alla base delle caratteristiche organolettiche dell’ extra vergine, aprendo quindi la strada ad una migliore descrizione del profilo sensoriale dell’olio e al rafforzamento del panel test. Sul tema, si confronteranno Anna Cane, presidente del gruppo olio d’oliva di ASSITOL, e Lanfranco Conte, presidente della Società italiana per lo studio delle sostanze grasse.
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