Ad Aimo e Nadia il "Premio dei Premi" per il Turismo
Il Gruppo Aimo e Nadia, importante realtà del mondo della ristorazione associata è Fipe, è tra le imprese premiate nell’ambito della XII edizione del prestigioso premio nazionale per l’Innovazione “Premio dei Premi”, per aver tracciato con coerenza un percorso di eccellenza nella ristorazione, diversificando e innovando il modello di business all’insegna della contaminazione tra cibo, arte e design.
C’è anche un'importante realtà del mondo della ristorazione, il Gruppo Aimo e Nadia, tra le imprese premiate nell’ambito della XII edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione “Premio dei Premi” coordinato dalla Fondazione Cotec, su concessione del Presidente della Repubblica.
Il Gruppo Aimo e Nadia associato a Fipe, titolare di tre locali a Milano tra cui il ristorante due stelle Michelin “Il Luogo”, è stato selezionato da Confcommercio nella categoria Turismo, per aver tracciato con coerenza un percorso di eccellenza nella ristorazione, diversificando e innovando il modello di business all’insegna della contaminazione tra cibo, arte e design.
“Questo prestigioso riconoscimento - sottolinea Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio – mostra la capacità del settore di cercare continuamente nuove opportunità per essere al passo con il cambiamento. Ed è la dimostrazione che l’innovazione è possibile anche in settori tradizionali come quelli della ristorazione. L’esperienza di Aimo e Nadia può essere di ispirazione per migliaia di imprese perché dimostra che il raggiungimento di traguardi importanti non è mai il punto di arrivo definitivo. È, al contrario, l’inizio di un nuovo percorso attento alle esigenze del consumatore e al contesto sociale nel quale si opera. Questa è l’innovazione, ovvero la capacità di essere in sintonia con il tempo che si vive. Mettere insieme la ricerca dell’eccellenza nel cibo con le migliori espressioni della creatività dell’uomo è segno di competenza, di passione e di lungimiranza imprenditoriale”.
Il Luogo, insegna storica della gastronomia italiana, è stato tra i primi locali ad ospitare negli anni ‘80 alcune installazioni d’arte contemporanea al proprio interno, coniugando memoria gustativa, filosofia e design in un omaggio costante al Made in Italy.
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