Al via Progetto Produttore: l'ingresso nel Consorzio di Tutela Pomodoro di Pachino è ora gratis
L'ingresso al Consorzio di Tutela Pomodoro di Pachino Igp sarà totalmente gratuito: è quanto stabilito dall'entrate in vigore del nuovo "Progetto Produttore".
A partire da ora, infatti per iscriversi al consorzio di tutela della specialità sicula basterà inoltrare la candidatura all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia in modo da ottenere la certificazione a marchio Igp e presentarla alla segreteria del Consorzio Igp di Pachino.
Per i confezionatori è stato previsto l'abbattimento del 75% della quota di iscrizione ma, principalmente, questa iniziativa è stata pensata dal Consorzio prima di tutto per essere al fianco dell'agricoltore. "Poter garantire che il pomodoro sia coltivato nella nostra zona in un mercato così globalizzato - dice il Presidente del Consorzio di Tutela Pomodoro di Pachino Igp Salvatore Lentinello - è una grande opportunità. Il marchio Igp appartiene al territorio e dobbiamo preferirlo a quello convenzionale perché appartiene ai nostri agricoltori. Consorziarsi vuol dire incidere sulle politiche del territorio". Pachino (provincia di Siracusa) è situato nella estrema punta meridionale della Sicilia orientale, in una zona agricola che nelle epoche passate si era distinta anche per la produzione di uve da vino di grande qualità.
In questa area piuttosto ristretta si verifica un mix di fattori (terreno, luce, temperatura, qualità delle acque di irrigazione) che si ripercuotono positivamente sul prodotto, rendendolo più saporito, più resistente, più attraente, profumato e consistente.
Prodotto vicino al mare, il pomodoro pachino risulta essere ricco di potassio, fosforo, magnesio, calcio, sodio, selenio, ferro, zinco, vitamina A, B e C ma soprattutto di licopene, che lo rende un potente antiossidante.
Numerosi studi hanno dimostrato che consumando dalle 2 alle 4 porzioni di salsa di Pomodoro di Pachino Igp si avrebbe una riduzione del 35% del rischio di carcinoma prostatico.
Un così importante prodotto, conosciuto e apprezzato non soltanto in Sicilia significa anche valorizzazione del territorio, come ha spiegato chiaramente il Presidente Lentinello: "Il marchio Igp appartiene al territorio e quindi è di proprietà di tutti i nostri agricoltori. Consorziarsi vuol dire partecipare attivamente alla scelta delle strategie da attuare in termini di tutela e promozione e quindi incidere sulle politiche di valorizzazione del territorio".
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