Alimentazione equilibrata dopo l'estate: crescono i consumi ittici del 15%

Alimentazione post-vacanze: 3 italiani su 4 puntano sul pesce. Consumi ittici in crescita del 15% e risparmio fino al 30% con prodotti stagionali

2 Sett 2025 - 10:05
Alimentazione equilibrata dopo l'estate: crescono i consumi ittici del 15%

INDAGINI E RICERCHE - Finite le vacanze, tre italiani su quattro sentono il bisogno di un'alimentazione più equilibrata, puntando su verdura, frutta e proteine nobili. Lo dice un'indagine di Confcooperative-Fedagripesca, che ha notato come i consumi di pesce, molluschi e crostacei stiano crescendo tra il 10 e il 15%. La voglia di mangiare più leggero va di pari passo con scelte più attente e consapevoli, aiutate anche da app e codici QR che permettono di seguire la filiera del prodotto e di scegliere quello giusto in base alla stagione e a quanto si vuole spendere.

Come scegliere il pesce giusto in base ai grassi

Per aiutare a orientarsi meglio, Confcooperative ha diviso i pesci in quattro gruppi secondo quanti grassi contengono. I pesci magrissimi (meno dell'1% di grassi) sono nasello, orata, razza, gamberi d'acqua dolce e polpo. Quelli magri (dall'1% al 3%) includono sogliola, spigola, trota, palombo, rombo, calamari, seppie, mitili, ostriche e vongole. I semigrassi (fino al 10%) sono dentice, triglia, tonno, pesce spada, salmone e sarde. Infine i grassi (oltre il 10%) comprendono aringa, anguilla e sgombro. Con questa guida è più facile bilanciare gusto e leggerezza, scegliendo ciò che più è utile alle proprie esigenze.

Cottura: i trucchi per piatti più leggeri

Non basta scegliere il pesce giusto, conta anche come lo si cucina.
La griglia va bene per pesci grandi o tranci: l'importante è togliere le interiora ma tenere le squame, che proteggono la carne e la tengono staccata dalla griglia. Il forno è sempre la scelta giusta, con le friggitrici ad aria capaci anche di dimezzare i tempi. La cottura al vapore tira fuori il sapore dolce del pesce, mentre se lo si fa bollire si possono riutilizzare teste e lische per fare zuppe o salse saporite.

Vantaggi economici del pesce di stagione

Una strategia efficace per contenere i costi della spesa ittica consiste nella scelta di prodotti di stagione, che garantiscono freschezza ottimale e consentono risparmi fino al 30%. Il mese di settembre offre un'ampia varietà di pesci freschi, tra cui acciuga, dentice, nasello, orata, pesce spada, sardina, sgombro, sogliola e triglia. L'opzione per questi prodotti stagionali rappresenta non solo un rispetto dei cicli naturali della pesca, ma anche un sostegno concreto alla filiera locale e un'opportunità per ottimizzare il budget familiare destinato agli acquisti alimentari.

In definitiva, il ritorno dalle vacanze può essere l'occasione giusta per riscoprire il piacere di una cucina sana e sostenibile. Il pesce si conferma un alleato prezioso per chi vuole ritrovare equilibrio senza rinunciare al gusto, a patto di sceglierlo con criterio e cucinarlo nel modo giusto. E con i prezzi più convenienti del pesce di stagione, anche il portafoglio ringrazierà.

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