Asl impone obbligo di depurazione alle telline del litorale pisano
L’ Asl Toscana Nord Ovest ha stabilito che le telline raccolte sul litorale di Pisa devono essere inviate a un centro di depurazione prima di essere messe in vendita.
La decisione, rende noto il Comune di Pisa arriva "a seguito della declassificazione da classe A a classe B del banco naturale della zona del Gombo" dovuta ai “livelli di Escherichia Coli oltre i limiti".
Solo successivamente a questa operazione le telline pescate in quella zona, a ridosso della Tenuta di San Rossore, possono essere commercializzate, seppure, come si legge in una nota dell’amministrazione comunale "con un documento che riporti la dicitura 'Classe B temporanea per superamento dei limiti previsti di E. Coli': il provvedimento vale fino al prossimo campionamento che dimostri il ritorno ai valori corretti".
Apprezzate da due italiani su tre per bruschette, sauté e spaghetti, come emerge da un'indagine di Federcoopesca-Confcooperative, questi molluschi sono soggetti a un fermo pesca annuale ma, nonostante lo stop, continua la pesca illegale e l'immissione sul mercato.
Da qui la decisione dell'Asl Toscana Nord di avvertire che prima di essere messe in vendita le telline devono essere inviate ad un centro di depurazione.
Federcoopesca ha dato in passato dei suggerimenti ai consumatori sull'acquisto delle telline. Innanzitutto, le telline devono essere vendute vive, chiuse in sacchetti di rete, con indicata la data di confezionamento e il luogo di produzione che, per il Mediterraneo corrisponde alla zona Fao 37.
No, quindi, alla vendita del prodotto sfuso in contenitori improvvisati e immerso in acqua di mare, come spesso fa chi lo vende illegalmente; questo è contrario alle norme sanitarie stabilite per salvaguardare la salute del consumatore. "Se si acquistano i molluschi in acqua accertarsi sempre che il rivenditore sia autorizzato a detenerli in apposite vasche con gli opportuni sistemi di filtraggio e depurazione. Per essere sicuri di acquistare prodotto italiano, oltre a controllare in etichetta la zona di produzione, può aiutare la vista osservando semplicemente il guscio. Le telline francesi, molto abbondanti nei banconi di mercati e supermercati, infatti, hanno un colore tendente al giallo e non violaceo come quelle pescate in acque nostrane".
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