Baccalà e stoccafisso norvegesi: i classici delle feste all’insegna di gusto e qualità
Da 500 anni baccalà e stoccafisso norvegesi nella cucina italiana. Qualità, sostenibilità e tradizione per le feste di Natale
ALIMENTARI - Radicati da secoli nella tradizione gastronomica italiana, baccalà e stoccafisso norvegesi stanno oggi trovando nuove forme di espressione, diventando protagonisti anche delle interpretazioni culinarie più contemporanee.
Durante le festività natalizie, il loro ruolo è storicamente centrale: ingredienti simbolici del periodo, mantengono un forte legame con le ricette della tradizione e, allo stesso tempo, continuano a offrire spunti creativi a chi li reinterpreta in chiave moderna.
Un legame solido con il nostro Paese, che trova conferma anche nei numeri: nel 2024 l’Italia si conferma il primo mercato mondiale per lo stoccafisso, e uno dei più importanti per il baccalà, con importazioni di prodotti lavorati a base di merluzzo pari a 275 milioni di euro, in crescita dell’11% in volume rispetto all’anno precedente.
Un risultato che racconta un amore capace di attraversare il tempo, superare le mode e rinnovarsi a ogni stagione delle feste.
Pur derivando entrambi dal merluzzo norvegese, baccalà e stoccafisso si distinguono per due procedure di lavorazione molto diverse, ma accomunate da un unico fattore: la qualità.
Lo stoccafisso è uno dei prodotti ittici più antichi e iconici. La sua produzione segue un processo che non ha eguali: il merluzzo fresco viene appeso ad essiccare all’aria aperta su tradizionali rastrelliere in legno, sfruttando il particolare clima del nord della Norvegia, dove vento, freddo e condizioni ambientali artiche lavorano in perfetto equilibrio. Nessun additivo, nessun conservante: solo natura.
Il risultato è un prodotto ricchissimo di proteine (fino al 78,5%), fonte naturale di vitamina D, vitamina B12 e ferro, dal sapore caratteristico e dalla struttura soda che lo rende ideale sia nelle ricette classiche italiane sia in preparazioni più moderne.
Il baccalà, invece, segue un procedimento diverso: una salatura calibrata che richiede tempo, competenza e un know-how tramandato da generazioni. Il sale, estraendo l’acqua in eccesso, concentra i nutrienti e conferisce al prodotto la sua perfetta consistenza che permette al pesce di sfaldarsi in modo uniforme. Anche il baccalà è un ingrediente di grande valore nutrizionale: ricco di proteine, vitamine A, D e del gruppo B, selenio, acidi grassi omega-3 e minerali fondamentali come potassio, fosforo e iodio. La sua delicatezza e versatilità lo rendono perfetto sia per ricette della tradizione che per piatti leggeri e contemporanei.
Il legame tra queste due prelibatezze norvegesi e la cucina italiana è tra i più antichi della nostra tradizione gastronomica: lo stoccafisso approda nelle ricette regionali oltre cinquecento anni fa e ancora oggi rimane protagonista dei menù delle feste, soprattutto nei territori in cui è divenuto un simbolo identitario.
Scegliere baccalà e stoccafisso norvegesi significa anche portare in tavola prodotti 100% naturali, sani e sostenibili, frutto di un equilibrio profondo tra uomo e ambiente che la Norvegia tutela con grande attenzione. Il Paese adotta uno dei modelli di gestione delle risorse marine più avanzati al mondo, basato su un sistema di quote volto a preservare gli stock ittici e su una collaborazione costante tra istituzioni, pescatori e industria, supportata da un monitoraggio continuo della filiera.

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