Beer Attraction: Cr/Ak Brewery vince il Premio Birra dell’Anno

20 Febbraio 2018 - 05:30
Beer Attraction: Cr/Ak Brewery vince il Premio Birra dell’Anno
È il birrificio Cr/Ak Brewery il vincitore della XIII edizione del Premio Birra dell’Anno, ospitata per la quinta volta da Beer Attraction e le cui premiazioni si sono tenute sabato 17 febbraio alla fiera di Rimini, nella giornata inaugurale della manifestazione fieristica dedicata al settore delle birre speciali e delle craft beer. Il birrificio di Campodarsego, in provincia di Padova, ha trionfato tra i 279 birrifici in gara, per un totale di 1650 birre vedendo inoltre tre delle proprie birre prime in classifica. Stravincono la Mundaka per le Session IPA, nata dalla fusione di luppoli americani ed europei, e la NeIPA DDH Amarillo per le New England IPA. Cr/ak si guadagna anche un podio nelle alte fermentazioni dal possente grado alcolico di ispirazione angloamericana, con la Cantina BV05, un English Barley Wine invecchiato 18 mesi in barrique di vino rosso, Borgo delle Casette, un blend di Cabernet Sauvignon con saldo di Franc e Carmenere, con fermentazione, maturazione e affinamento in botti di quercia per 18-24 mesi.   Ricordiamo che il titolo di birrificio dell’anno viene assegnato da Unionbirrai al produttore che, con tre birre in concorso, ottiene la migliore sommatoria di punteggi. Erano 41 le categorie per cui gareggiare, in crescita rispetto allo scorso anno (29), come in aumento (del 20%) è stato il numero delle birre partecipanti. La giuria del Premio Birra dell’Anno si è riunita per assaggiare e giudicare le 1650 birre in concorso nei due giorni precedenti Beer Attraction. Davvero un mix di culture la composizione: su 84 giudici totali ben 48 erano gli stranieri provenienti da 19 paesi, in particolare Europa (Regno Unito, Spagna, Olanda, Francia, Germania, Austria, Belgio, Finlandia, Repubblica Ceca, Polonia, Bulgaria, Russia), ma anche dalle Americhe (USA, Canada, Messico, Brasile) e dall´Estremo Oriente (Cina, Giappone, Corea del Sud). I tre e giovani soci di Cr/ak Brewery – Marco Ruffa, Anthony Pravato e Claudio Franzolin – incoronati dal mastro birraio Lorenzo “Kuaska” Dabove hanno mostrato un’enorme soddisfazione per il premio ottenuto: “Non ce l’aspettavamo, siamo veramente contenti. Sicuramente il nostro è stato un lavoro incentrato sulla qualità. Anno dopo anno, giorno dopo giorno, abbiamo puntato a migliorare la nostra produzione. Sicuramente per il nostro team questo premio rappresenta una grossa spinta emotiva e soprattutto una bella soddisfazione”. Cr/ak Brewery, infine fa sapere dopo la premiazione che nuovi progetti sono in cantiere, e che riserva un’importante novità per il futuro: “Abbiamo investito sulle lattine, contenitori perfetti per mantenere le nostre birre luppolate. Siamo i primi in Italia ad avere un macchinario per inlattinare e nel 2018 sicuramente vorremmo puntare su questo”.
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