Campania in zona arancione: scatta la protesta tra i ristoratori

Un'ordinanza regionale ha lasciato la Campania in zona arancione: malcontenti e proteste sono scoppiate tra gli imprenditori della ristorazione già pronti a servire i clienti nei giorni dal 20 al 23 dicembre

22 Dic 2020 - 00:36
Campania in zona arancione: scatta la protesta tra i ristoratori
Ha procurato diffusi malcontenti e proteste nel mondo della ristorazione campana la decisione del governatore Vincenzo De Luca di lasciare la regione in zona arancione prolungando così le limitazioni per ristoranti, bar e altri pubblici esercizi. Sabato 19, con un'ordinanza è stato infatti annunciato che, contrariamente alle disposizioni emanate il giorno precedente dal Governo nazionale, la Campania non sarebbe entrata in zona gialla, una misura che avrebbe consentito ai ristorati per tre giorno - dal 20 al 23 - di aprire le porte dei propri locali. La notizia ha fatto scoppiare la protesta tra gli imprenditori che hanno occupato il Lungomare di Napoli, come anche nei giorni successivi. A procurare rabbia soprattutto l'emanazione di un provvedimento restrittivo a poche ore dalla presunta riapertua, per la quale i ristoratori avevano già provveduto all'acquisto di prodotti per le preparazioni da servire; un altro danno economico che si somma a quelli della lunga crisi causata dalla pandemia in corso. A far sentire la sua voce su questo tema è il maestro pizzaiolo Errico Porzio che contesta a De Luca appunto la tempista degli interventi. “Se il presidente De Luca avesse stabilito e comunicato le disposizioni un giorno prima, nessuno avrebbe obiettato niente” afferma Porzio “La pratica e l'organizzazione della ristorazione impongono dei tempi  per i quali non si è avuto il necessario rispetto. Abbiamo acquistato prodotti deperibili in vista delle annunciate riaperture, abbiamo provveduto a fare rifornimento di latticini, carne e pesce, abbiamo sanificato i locali e riorganizzato i turni del personale, perché finalmente oggi avremmo potuto servire le pizze al tavolo. Così non si fa. Non è giusto farci dissipare risorse, soldi ed energie, meno che mai in un momento difficile come quello che stiamo vivendo." Errico Porzio è uno di quegli imprenditori che in questi mesi ha guardato avanti con ottimismo. È di pochi giorni fa l'inaugurazione di un suo nuovo punto vendita al Vomero. “Siamo davvero preoccupati per il nostro futuro” fa sapere con rammarico e posta una foto simbolo sulla sua pagina social indirizzata all'attenzione del presidente De Luca.  width= Nella giornata di domenica il Governatore dopo una riunione con le Camere di Commercio ha annunciato che si sono avviate le attività per il riconoscimento di ristori per risarcire gli imprenditori delle perdite che inevitabilmente hanno subito di seguito all'ordinanza Regionale del 19 dicembre. La speranza è che gli aiuti arrivino quanto prima e che siano di un peso tale da consentire un reale beneficio per un settore sempre più colpito da questa emergenza [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
Compila il mio modulo online.