Casa Eminente: una casa particular nascosta nel cuore di Parigi

Da qualche parte a Parigi esiste un indirizzo segreto e lì, una volta varcato un grande portone di legno, si ha la possibilità di immergersi in quella che sembra una vera giungla cubana: un cortile circondato da arbusti, un patio che allestisce la scena, una fontana in pietra e – se si alza lo sguardo – finestre e balconcini che svelano pezzi di un mondo magico. Entrando, un bar che sembra sia sempre stato lì, un grande specchio con cornice in bambù di oltre un secolo fa, un ventilatore da tavolo che ci teletrasporta nella vecchia Cuba… Nell’aria aromi speziati risvegliano i sensi. Benvenuti a Casa Eminente, un angolo di Cuba nel cuore di Parigi che svela i segreti della cultura più pura e autentica di quest’isola esotica, conosciuta dagli autoctoni come la Isla del Cocodrilo.

Ma cos’è esattamente Casa Eminente?

Ispirandosi agli emblematici Paladares che si possono trovare nelle case private della Isla del Cocodrilo, Casa Eminente è un cocktail bar i cui drink sono stati creati da sei esperti mixologist provenienti da ogni angolo d’Europa e che hanno interpretato, ognuno col suo stile e la sua visione, Eminente con e senza ghiaccio. Casa Eminente però è anche un ristorante, dove si alternano celebri chef, chiamati a interpretare la gastronomia locale cubana e a lasciarsi ispirare da Eminente. Casa Eminente è poi anche un boutique hotel, con quattro suite arredate per richiamare una parte specifica dell’isola. Dai mobili, alle decorazioni, all’illuminazione, tutto ci racconta una storia originale di quest’isola che da sempre fa sognare. Casa Eminente è infine un luogo in cui si succedono masterclass e corsi sulla produzione del rum, sui segreti di questo distillato incredibile oltre a veri e propri corsi di mixology. I fortunati che avranno modo di visitarla durante la settimana potranno quindi godersi un drink, scoprire l’anima di Eminente, girovagare fra le suite a tema, mangiare un boccone o divertirsi a scoprire le tante opere che arredano la Casa prodotte da diversi artisti cubani.

Nel bicchiere, un’esplosione di sapori

Gli arredi del cocktail bar di Casa Eminente sono stati progettati dall’architetto Lucas Madani, dello Studio Hauvette & Madani, nominato tra i 100 Migliori Architetti d’Interni da AD Magazine. Il locale rende omaggio all’autentica atmosfera cubana: il legno si affianca al vetro e al marmo, in un’elegante allusione all’universo di Eminente. Dietro al bancone, ogni mese, troviamo un nuovo e famoso mixologist, scelto tra i 50 Best Bars d'Europa. I 6 mixologists individuati danno libero sfogo alla propria creatività per interpretare e rivelare in maniera unica gli aromi di Eminente: ognuno di loro propone tre cocktail innovativi, disponibili in carta per un mese in edizione limitata, che affiancano due creazioni Eminente permanenti, ispirate alle iconiche ricette disponibili a La Guarida e La Esperanza, due delle Paladares più iconiche dell’Havana. Si tratta del Pomelo Daïquiri, un daïquiri chiarificato e rivisitato con pompelmo, e della Canchánchara Eminente, la “santa trinità” cubana, perché composta da soli tre ingredienti fondamentali: miele, lime e rum. I cocktail possono essere accompagnati da tapas, per un’esperienza di degustazione ancor più completa. Dopo il debutto affidato a Monica Berg e Alex Kratena, co-fondatori del Tayēr Elementary a Londra e al secondo posto della World’s 50 Best Bars del 2022, per tutto il mese di marzo è stato l’italianissimo Matteo di Ienno il resident mixologist di Casa Eminente. Tornato nella sua città natale, Firenze, dopo aver lavorato a Londra, Matteo è la guida ispirata di Locale Firenze, cocktail bar inserito al 39° posto nella classifica dei World’s 50 Best Bars. Le tre creazioni di Matteo sono state ispirate agli aromi e ai sapori della cucina caraibica: Salty Banana, un cocktail agrodolce a base di Eminente Ámbar Claro 3 años, infusione di banana e orzata salata, dove convivono freschezza e complessità; Jungle Bird Punch, cocktail chiarificato a base di Eminente Reserva 7 años, in equilibrio tra la succosità dell’ananas e il retrogusto amarognolo del tè verde; Eminente Mojito, una rivisitazione del classico Mojito, dove Eminente Reserva 7 años s’intreccia all’idrolato di menta e al cordiale homemade di citronella e lime. Ad aprile è Lucas Maraton del Symbiose di Bordeaux a prendere le redini del cocktail bar di Casa Eminente. Nel suo curriculum esperienze al mitico Lutétia e La Closerie des Lilas di Parigi, poi Grand Hotel di Bordeaux, Curio Parlour, Ballroom, Expérimental Paris e London ECC. Lo Sherry Butt è stata la sua ultima tappa professionale prima di tornare nel sud-ovest della Francia per l'apertura di Symbiose. Mette sempre al primo posto il gusto e la genuinità, ingredienti coltivati nel proprio orto, integrati da produttori locali.

Nel piatto, la reinterpretazione della cucina cubana

A Casa Eminente, la cucina è una cosa seria. Chef attentamente selezionati sono a turno invitati a reinterpretare la migliore cucina cubana, a partire dalle tradizioni dell’isola. Ma per vivere davvero un’esperienza gastronomica immersiva, nello spirito di convivialità che caratterizza le cucine di casa, il ruolo dello chef e quello dei commensali si inverte. Gli ospiti sono invitati a partecipare e fare la propria parte, servendo la salsa o aggiungendo un ultimo ingrediente che dà vita al piatto e completa l’esperienza culinaria. Stoviglie e decorazioni in ceramica personalizzata invitano tutti a trattenersi anche dopo cena e a godersi un caffè con un tocco originale. E qui, entra in gioco il rituale de El Cafecito Eminente, in riferimento alla tradizione cubana del Carajillo, un caffè corretto con un goccio di rum, in questo caso Eminente Reserva 7 años. Se nel mese di febbraio e marzo dietro ai fornelli si incontrava Julien Sebbag, vincitore del Jeune Talent Gault & Millau, fondatore del servizio di catering a domicilio “Je cuisine chez toi” e ora chef di Forest, ristorante situato all’interno del Musée d’Art Moderne di Parigi, a dargli il cambio per il mese di aprile e maggio è Celine Pham, executive chef di Inari, ad Arles.

Nelle camere, arredi ricchi di fascino per quattro dimensioni di Eminente

Lo sketch di una bottiglia di rum, la sagoma del coccodrillo cubano: dietro ogni porta, si nasconde una curiosità. Fedele allo spirito del Resolver dell’isola, che rappresenta la creatività dell’immaginazione e la capacità di infondere nuova vita a ciò che già esiste, Eminente ha collaborato con SelencyPro per creare spazi e arredi dal gusto unico, e la stessa filosofia è rispettata anche nelle quattro suite dove gli ospiti possono pernottare. La stanza Cocodrilo rende omaggio alla rigogliosa flora e fauna cubana. Con accenti sul caffè e sulle foglie di tabacco, la camera Isla rivisita la campagna dell’isola caraibica. Arredata con vecchi manoscritti e macchine da scrivere, la camera Terracotta rende omaggio alla cultura letteraria dell’isola. Infine, la camera Galeríamostra l’arte cubana in tutte le sue forme.

Autentiche espressioni artistiche cubane

Luogo dalle mille sfaccettature, Casa Eminente è anche spazio aperto per l’esposizione delle opere di numerosi artisti cubani, selezionati da Laura Salas Redondo. Nata all’Havana, con una laurea alla Sorbona di Parigi, questa curatrice d’arte ha seguito numerosi progetti di artisti del calibro di Michelangelo Pistoletto, Daniel Buren, Anish Kapoor, Shilpa Gupta e Nikhil Chopra per la Biennale dell’Havana nel 2015. Ha curato anche altre rassegne in Europa, con opere di artisti cubani, come la mostra ¿Soy Cuba? del 2017 a Milano, o Ola Cuba del 2018 a Lille. Dal 2014, è Ambasciatrice del progetto artistico Rebirth/Third Paradise Cuba. Nel 2015, ha fondato il Rebirth Forum di Cuba, un gruppo di progetti interdisciplinari e di impegno sociale dell’artista italiano Michelangelo Pistoletto. Insieme a Jérôme Sans, è autrice del libro “Cuba Habla”. Fine conoscitrice dell’arte cubana, Laura presta a Casa Eminente il suo sguardo attento, scegliendo artisti di molti talenti diversi, dalla pittura alla scultura, passando per le installazioni. Gli 11 artisti presenti sono Iván Capote, Elizabet Cerviño, Susana Pilar, Jenny Feal, Diana Fonseca, Osvaldo González, Luis López-Chávez, Yornel Martínez, Gabriela Reyna, Greta Reyna e José Yaque. Le opere sono esposte nel ristorante, nella sala da pranzo, nelle suite e nelle aree comuni, e rappresentano un altro volto e un altro sguardo dell’isola.