Cioccolato di Modica verso l'Igp: primo ok Ue
Primo "ok" dell'Unione Europea al conferimento della denominazione Igp per il cioccolato di Modica; restano 90 giorni d'attesa per il conferimento del marchio. Si tratta di uno dei prodotti simbolo delle specialità agroalimentari siciliane, dal fatturato di oltre 22 milioni di euro l'anno, e potrà ricevere il bollino della Ue entro la fine del 2018.
Il percorso burocratico è stato illustrato dall'europarlamentare siciliana e membro della Commissione agricoltura Michela Giuffrida, che ha dato anche l'annuncio del primo step positivo.
Dal momento della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Ue, nella seconda metà di maggio, dovranno trascorrere i 90 giorni canonici previsti dalle procedure per evitare opposizioni di altri stati membri. Al termine del periodo, il cioccolato di Modica entrerà a pieno titolo nella lista dei prodotti comunitari che si fregiano del marchio di Indicazione Geografica Protetta.
Il cioccolato ha origini azteche e da questo antico popolo gli spagnoli hanno appreso la lavorazione che introdussero poi, nel XVI secolo, nella contea di Modica, una realtà importante in epoca feudale.
Nel 2003 è nato il Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica che raggruppa venti produttori che hanno stabilito un disciplinare di produzione con l'obiettivo di ottenere il marchio Igp.
Il cioccolato modicano viene prodotto a freddo e contiene meno grassi di qualsiasi altro: solo quelli naturalmente presenti nei semi del cacao provenienti dall'Africa, da Sao Tomè, mentre negli altri prodotti è comune trovare burro di cacao aggiunto nel processo di lavorazione.
Nell'attivissimo Museo del Cioccolato di Modica si conserva la storia di questa prelibatezza alimentare, con i sistemi di lavorazione e i vecchi strumenti per operare sul prodotto. Ciclicamente vengono organizzati eventi, degustazioni e incontri con le scuole.
"Marchi come Dop e Igp, sono strumenti in grado di fornire un importante valore aggiunto a prodotti che già godono del consolidato e felice accostamento tra identità territoriale ed eccellenza agroalimentare", commenta l'eurodeputata siciliana e conclude "mi auguro che questo sia non un punto di arrivo ma un nuovo inizio di un percorso virtuoso che, grazie proprio al sostegno dell'Unione europea, punti a costruire un'economia siciliana vincente partendo proprio dalle tipicità del territorio e da un brand, il brand Sicilia, che è già conosciuto e apprezzato in tutto il mondo".
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