Contest “San Gennà…Un Dolce per San Gennaro”: vince Raffaele Barresi della pasticceria Capparelli
Si conferma un successo la seconda edizione del contest “San Gennà…Un Dolce per San Gennaro”, che si è svolto a Napoli presso il Roof Garden Terrazza Angiò del Renaissance Naples Hotel Mediterraneo.
Anche quest’anno il concorso organizzato da Mulino Caputo ha affidato ad una giuria d’eccellenza il compito di premiare il dolce dedicato al patrono di Napoli.
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Ph: Stefano Renna / Roberta De Maddi[/caption] I maestri pasticceri Luigi Biasetto, Gino Fabbri, Salvatore Gabbiano, unitam ente ad Antimo Caputo, AD del Mulino Caputo; Massimo Manelli, Ceo della Snaidero e Gianni Simioli, giornalista radiofonico ed ideatore del San Gennaro Day, hanno decretato vincitore il giovane Raffaele Barresi, della Pasticceria Capparelli di Napoli che si è aggiudicato la golosa competizione con la creazione “Stai Sciolto”, un Pan di Spagna al profumo di limoni di Sorrento, lavorato con un mix di farina Caputo 00, farina di mandorle e farina di nocciole e confettura di fragole ricoperta di glassa al cioccolato al gusto di fragola. [caption id="attachment_35796" align="alignnone" width="680"]
Ph: Stefano Renna / Roberta De Maddi[/caption] Durante la premiazione Barresi ha dichiarato di voler destinare il suo premio in denaro all’Associazione “Il Nodo”, che tutela le persone che necessitano di cure palliative e di terapie del dolore, e che opera in sinergia con il dott. Vincenzo Montrone, del reparto di oncologia del Cardarelli. Soddisfatti i giurati che hanno dichiarato di aver rilevato “un livello delle proposte molto alto in cui la competenza tecnica è andata di pari passo con la ricerca estetica, storica e iconografica.” Tra i finalisti, Mario Di Costanzo, della Di Costanzo Patisserie, che, avvalendosi delle conoscenze e della passione di Francesco Andoli, patron del ristorante Januarius dedicato a San Gennaro, ha presentato “San Gennà, Futtutenne”: un Pan di Spagna al cioccolato, con cremoso e confit di lamponi, gelèe di albicocca pellecchiella del Vesuvio e un tocco liquirizia di Calabria D.O.P.. [caption id="attachment_35807" align="alignnone" width="680"] Ph: Stefano Renna / Roberta De Maddi[/caption] Il giovane pastry chef del Monzù dell’Hotel Punta Tragara di Capri, Antonio Costagliola ha invece presentato “Le Monzù cake”, una torta al basilico ligure, cremoso di lamponi e limone candito Agrimontana. [caption id="attachment_35812" align="aligncenter" width="680"]
Ph: Stefano Renna / Roberta De Maddi[/caption] Un’altra proposta è arrivata dal pastry chef della pasticceria “Gran Caffè Napoli 1850” di Castellammare di Stabia (NA) Angelo Maria Tramontano, che ha presentato "Anima”: una monoporzione che riproduce l’immagine stilizzata di San Gennaro con un fondo di pasta frolla, semifreddo al sapore di pasticciotto napoletano, arricchito da un cuore alle amarene a marchio Agrimontana. [caption id="attachment_35813" align="aligncenter" width="680"]
Ph: Stefano Renna / Roberta De Maddi[/caption] Da Sant’Agata sui due Golfi, Giuseppe Esposito del Roxy Bar, ha proposto “Januarius: Fede e Miracolo”, una frolla alla mandorla, ispirata alla forma della mitra del Santo, farcita con crema al limone massese, purea di limone Agrimontana e gelèe di fragole. [caption id="attachment_35814" align="aligncenter" width="680"]
Ph: Stefano Renna / Roberta De Maddi[/caption] Ciro Scogliamiglio, più noto come Poppella, storica pasticceria nel cuore della Sanità, ha realizzato “Le Dolcezze di San Gennaro”, un bignè con farcitura di crema di ricotta e cuore di ciliegie del Monte Somma. [caption id="attachment_35815" align="aligncenter" width="680"]
Ph: Stefano Renna / Roberta De Maddi[/caption] Per assaggiare invece la torta proposta dal pasticcere franco-americano, Michael Roper, bisognerà recarsi a Scapoli, in Molise, e attendere l’apertura del suo nuovo ristorante. Roper ha realizzato un dolce dalla forma caciocavallo, un tributo alla tradizione gastronomica meridionale, sovrastato da una croce di colore rosso e ripieno di ricotta, miele di acacia e Pomodorino del Vesuvio. [caption id="attachment_35816" align="aligncenter" width="680"]
Ph: Stefano Renna / Roberta De Maddi[/caption] Per Antimo Caputo questa competizione “Ha rappresentato un’ importante occasione di confronto, stimolando studi e approfondimenti che hanno garantito risultati molto interessanti.” L’evento ha goduto del patrocinio morale dell’Ampi (Associazione Maestri Pasticceri Italiani), della sponsorizzazione di Agrimontana e di un’azienda leader nel settore delle cucine, la Snaidero Rino Spa, che ha partecipato unitamente alla napoletana Arredamenti Lo Stile di Pasquale e Stefano Salierno. [caption id="attachment_35819" align="aligncenter" width="680"]
Ph: Stefano Renna / Roberta De Maddi[/caption]
Ph: Stefano Renna / Roberta De Maddi[/caption] I maestri pasticceri Luigi Biasetto, Gino Fabbri, Salvatore Gabbiano, unitam ente ad Antimo Caputo, AD del Mulino Caputo; Massimo Manelli, Ceo della Snaidero e Gianni Simioli, giornalista radiofonico ed ideatore del San Gennaro Day, hanno decretato vincitore il giovane Raffaele Barresi, della Pasticceria Capparelli di Napoli che si è aggiudicato la golosa competizione con la creazione “Stai Sciolto”, un Pan di Spagna al profumo di limoni di Sorrento, lavorato con un mix di farina Caputo 00, farina di mandorle e farina di nocciole e confettura di fragole ricoperta di glassa al cioccolato al gusto di fragola. [caption id="attachment_35796" align="alignnone" width="680"]
Ph: Stefano Renna / Roberta De Maddi[/caption] Durante la premiazione Barresi ha dichiarato di voler destinare il suo premio in denaro all’Associazione “Il Nodo”, che tutela le persone che necessitano di cure palliative e di terapie del dolore, e che opera in sinergia con il dott. Vincenzo Montrone, del reparto di oncologia del Cardarelli. Soddisfatti i giurati che hanno dichiarato di aver rilevato “un livello delle proposte molto alto in cui la competenza tecnica è andata di pari passo con la ricerca estetica, storica e iconografica.” Tra i finalisti, Mario Di Costanzo, della Di Costanzo Patisserie, che, avvalendosi delle conoscenze e della passione di Francesco Andoli, patron del ristorante Januarius dedicato a San Gennaro, ha presentato “San Gennà, Futtutenne”: un Pan di Spagna al cioccolato, con cremoso e confit di lamponi, gelèe di albicocca pellecchiella del Vesuvio e un tocco liquirizia di Calabria D.O.P.. [caption id="attachment_35807" align="alignnone" width="680"] Ph: Stefano Renna / Roberta De Maddi[/caption] Il giovane pastry chef del Monzù dell’Hotel Punta Tragara di Capri, Antonio Costagliola ha invece presentato “Le Monzù cake”, una torta al basilico ligure, cremoso di lamponi e limone candito Agrimontana. [caption id="attachment_35812" align="aligncenter" width="680"]
Ph: Stefano Renna / Roberta De Maddi[/caption] Un’altra proposta è arrivata dal pastry chef della pasticceria “Gran Caffè Napoli 1850” di Castellammare di Stabia (NA) Angelo Maria Tramontano, che ha presentato "Anima”: una monoporzione che riproduce l’immagine stilizzata di San Gennaro con un fondo di pasta frolla, semifreddo al sapore di pasticciotto napoletano, arricchito da un cuore alle amarene a marchio Agrimontana. [caption id="attachment_35813" align="aligncenter" width="680"]
Ph: Stefano Renna / Roberta De Maddi[/caption] Da Sant’Agata sui due Golfi, Giuseppe Esposito del Roxy Bar, ha proposto “Januarius: Fede e Miracolo”, una frolla alla mandorla, ispirata alla forma della mitra del Santo, farcita con crema al limone massese, purea di limone Agrimontana e gelèe di fragole. [caption id="attachment_35814" align="aligncenter" width="680"]
Ph: Stefano Renna / Roberta De Maddi[/caption] Ciro Scogliamiglio, più noto come Poppella, storica pasticceria nel cuore della Sanità, ha realizzato “Le Dolcezze di San Gennaro”, un bignè con farcitura di crema di ricotta e cuore di ciliegie del Monte Somma. [caption id="attachment_35815" align="aligncenter" width="680"]
Ph: Stefano Renna / Roberta De Maddi[/caption] Per assaggiare invece la torta proposta dal pasticcere franco-americano, Michael Roper, bisognerà recarsi a Scapoli, in Molise, e attendere l’apertura del suo nuovo ristorante. Roper ha realizzato un dolce dalla forma caciocavallo, un tributo alla tradizione gastronomica meridionale, sovrastato da una croce di colore rosso e ripieno di ricotta, miele di acacia e Pomodorino del Vesuvio. [caption id="attachment_35816" align="aligncenter" width="680"]
Ph: Stefano Renna / Roberta De Maddi[/caption] Per Antimo Caputo questa competizione “Ha rappresentato un’ importante occasione di confronto, stimolando studi e approfondimenti che hanno garantito risultati molto interessanti.” L’evento ha goduto del patrocinio morale dell’Ampi (Associazione Maestri Pasticceri Italiani), della sponsorizzazione di Agrimontana e di un’azienda leader nel settore delle cucine, la Snaidero Rino Spa, che ha partecipato unitamente alla napoletana Arredamenti Lo Stile di Pasquale e Stefano Salierno. [caption id="attachment_35819" align="aligncenter" width="680"]
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