Da Wine Moderation un nuovo percorso per formare i professionisti del vino al servizio responsabile
Presentato a Roma il Digital Responsible Service Training: formazione digitale per la promozione del consumo moderato di vino nel settore Horeca
ISTRUZIONE E FORMAZIONE - Il 6 novembre, in concomitanza con il Wine in Moderation Day, la ricorrenza mondiale che celebra il consumo consapevole di vino, è stato lanciato nella capitale il "Digital Responsible Service Training", innovativo percorso formativo online sviluppato da oggi (WIM). L'iniziativa si rivolge agli operatori professionali - dal personale delle cantine agli addetti del comparto Horeca - offrendo competenze e strumenti fondamentali per garantire un servizio al pubblico improntato alla responsabilità. La presentazione si è tenuta presso l'Associazione Stampa Estera, alla presenza dei tre Coordinatori Nazionali del programma Wine in Moderation: Federvini, Unione Italiana Vini (UIV) e Consorzio di Tutela Prosecco DOC.
La piattaforma formativa digitale rappresenta uno strumento all'avanguardia per promuovere moderazione e responsabilità nel consumo, proteggendo i consumatori e dando valore al prodotto. Il progetto nasce dalla sinergia tra le principali organizzazioni europee del comparto vitivinicolo, che hanno unito le forze per diffondere conoscenza e consapevolezza tra i professionisti del settore.
Un progetto triennale per la cultura della moderazione
Nel corso della conferenza stampa sono stati illustrati obiettivi e modalità di accesso al corso digitale, frutto di tre anni di sviluppo nell'ambito della strategia 2020-2025 di WIM. È stata evidenziata l'importanza di questa piattaforma nella diffusione di comportamenti consapevoli sia tra gli operatori che tra i consumatori. Il percorso formativo offre contenuti costantemente aggiornati, materiali multimediali e test interattivi per guidare i professionisti del settore verso il consolidamento della cultura della moderazione e del servizio responsabile.
«Con il lancio del Digital Responsible Service Training compiamo un ulteriore importante passo per promuovere la cultura del vino responsabile tra tutti i professionisti del settore - ha commentato Sandro Sartor, presidente di Wine in Moderation -. È un impegno condiviso che richiede un lavoro di squadra e una responsabilizzazione degli attori lungo l'intera filiera, dalle istituzioni alle imprese, fino agli operatori a contatto con il consumatore finale, per diffondere insieme il messaggio di equilibrio, consapevolezza e moderazione che rappresenta il principio cardine del consumo di vino».
I rappresentanti dei tre coordinatori nazionali in Italia - Alessandro Botter, Vicepresidente Consorzio di Tutela Prosecco DOC, Chiara Soldati, Presidente del Comitato CASA di Federvini, e Roberto Sarti, Coordinatore Tavolo Vino e Salute di Unione italiana vini - hanno rilasciato una dichiarazione congiunta: «Difendere la distinzione tra consumo moderato e abuso è fondamentale per tutelare un modello di vita equilibrato e profondamente legato alla nostra cultura mediterranea. Per questo i tre enti, oltre a seguire e monitorare le iniziative legislative a livello internazionale ed europeo sul tema vino e salute, da sempre si impegnano a costruire ponti tra ricerca, istituzioni e filiera del vino. Questa iniziativa del Digital Responsible Service Training punta a colmare l’anello mancante tra filiera e consumatori».
I tre rappresentanti hanno proseguito: «Questo corso, dal chiaro respiro europeo, è il frutto di una collaborazione virtuosa tra associazioni dei principali Paesi produttori. Questa unione di intenti è fondamentale, perché intensifica la diffusione di un messaggio virtuoso. In qualità di coordinatori nazionali di WIM, sosteniamo con convinzione i princìpi di moderazione e responsabilità che sono un patrimonio distintivo della cultura alimentare italiana. Riconosciamo nella formazione uno strumento essenziale per accrescere la consapevolezza e la professionalità di chi opera nel mondo del vino, ma anche per diffondere questo nostro approccio equilibrato negli altri Paesi».
Nove moduli per una formazione completa
Il programma formativo è stato concepito per sensibilizzare tutti i professionisti del comparto (impiegati in cantine, ristoranti, wine bar, ecc.) sui temi centrali del consumo moderato di vino, offrendo una visione completa e accessibile sul ruolo e sulle responsabilità degli operatori che comprende basi scientifiche, nozioni giuridiche, responsabilità sociali e buone pratiche.
Il percorso si sviluppa attraverso nove moduli. Dopo un'introduzione iniziale dedicata al legame tra vino, cultura e territorio, il programma esplora il rapporto tra vino e salute, approfondendo le linee guida sul consumo moderato e gli aspetti scientifici che lo sostengono. Segue un modulo dedicato al quadro giuridico, che illustra le principali normative nazionali e internazionali in materia di vendita e somministrazione di bevande alcoliche, e un altro sulla comunicazione responsabile, volto a spiegare come utilizzare messaggi e strumenti di autoregolamentazione coerenti con i principi etici del settore.
Altri moduli si concentrano sulla creazione dell'ambiente giusto per favorire comportamenti equilibrati, sulle buone pratiche di servizio applicabili in cantine, ristoranti e wine bar, e sul corretto rapporto tra vino e cibo, inteso come espressione di equilibrio e misura. Vengono poi approfondite le modalità per organizzare degustazioni ed eventi enologici improntati alla responsabilità e, infine, le opportunità offerte dall'enoturismo sostenibile, con esempi di esperienze capaci di valorizzare insieme cultura, territorio e consapevolezza.
La piattaforma personalizza i moduli formativi in base al profilo professionale dell'utente. Al termine del percorso e al superamento dei relativi quiz, i partecipanti riceveranno un certificato di formazione ufficiale rilasciato da Wine in Moderation. Durante la conferenza, i partecipanti hanno potuto ricevere codici di accesso gratuiti per sperimentare direttamente la piattaforma, che consente percorsi personalizzati in base al profilo professionale.
Questa piattaforma formativa segna un progresso importante verso un approccio al vino costruito su consapevolezza, rispetto e responsabilità, i valori cardine che orientano da sempre l'impegno di Wine in Moderation e delle realtà europee che collaborano al progetto.
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