Fipe protagonista a Slow Wine Fair con i Giovani Imprenditori
Il Gruppo Giovani Imprenditori di FIPE - Confcommercio, la Federazione italiana Pubblici Esercizi, parteciperà oggi alla seconda edizione di Slow Wine Fair, la manifestazione internazionale dedicata al vino “buono, pulito e giusto”
Il Gruppo Giovani Imprenditori di FIPE - Confcommercio, la Federazione italiana Pubblici Esercizi, parteciperà oggi alla seconda edizione di Slow Wine Fair, la manifestazione internazionale dedicata al vino “buono, pulito e giusto” in corso a Bologna dal 26 al 28 febbraio. La fiera rappresenta un’occasione di confronto tra produttori, operatori e amanti del settore per discutere dei nuovi trend che interessano la filiera vitivinicola e promuovere idee per affrontare i cambiamenti degli ultimi anni.
Tra le novità di Slow Wine Fair di quest’anno c’è la collaborazione con FIPE - Confcommercio, che sarà protagonista della giornata in due momenti cruciali. Il primo, quando Matteo Musacci, Vice Presidente della Federazione e Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, consegnerà uno dei riconoscimenti assegnati nell’ambito del Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow. Il secondo, invece, vedrà coinvolti 15 giovani imprenditori FIPE provenienti da diverse regioni del Paese che saranno accompagnati da Paolo Camozzi, Vice Curatore della Guida Slow Wine, in un Walk Around della fiera per scoprire la produzione delle più interessanti cantine italiane ed estere e confrontarsi con alcuni tra i più importanti produttori.
“La collaborazione con Slow Wine e Slow Food Italy è figlia di una profonda condivisione dei valori che da sempre contraddistinguono FIPE-Confcommercio e il Gruppo Giovani Imprenditori. Parliamo della promozione di un’alimentazione sana e responsabile e di un consumo consapevole”, ha dichiarato Matteo Musacci, Vice Presidente della Federazione e Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori. “Gli italiani hanno le idee chiare sul tema: secondo gli ultimi dati del nostro Centro Studi, scelgono in gran parte vini sulla base del territorio di provenienza (68,2%) e apprezzano particolarmente le etichette certificate bio (42,2%). Per questo motivo - ha sottolineato Musacci - siamo orgogliosi di far parte di una manifestazione che promuove una viticoltura di qualità e sostenibile che promuove il ruolo culturale del vino come strumento di valorizzazione dei territori”.
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