Firenze. Nuove norme per ristoranti e esercizi commerciali
Il Comune di Firenze ha introdotto di recente il nuovo Regolamento Unico, un testo che raccoglie tutte le leggi di natura amministrativa inerenti sia il commercio che la somministrazione di bevande e alimenti, rimarcando le differenziazioni sostanziali e ponendo dei limiti.
Per quanto riguarda i locali, viene resa obbligatoria per i ristoranti e altre attività dove si somministrano bevande e alimenti che superano i 300 mq di superficie la presenza di un defibrillatore e di personale formato per il pronto intervento. Nei locali che invece superano i 200 mq è resa obbligatoria la presenza di fasciatoi per consentire il cambio dei neonati e di seggioloni.
Entra inoltre in vigore per questi esercizi anche l’obbligo di raccolta differenziata tramite contenitori di diversi colori.
Nuovi provvedimenti, più rigidi, invece riguardano la somministrazione e la vendita di alcool: potranno vendere bevande alcoliche spillate esclusivamente esercizi di somministrazione, mentre gli esercizi commerciali (come i minimarket, ad esempio) potranno vendere bevande spillate analcoliche e alcolici in confezione sigillata in modalità e orari già definiti dalla legge.
Il provvedimento nasce da quella che sembrava essere diventata una cattiva abitudine degli esercizi commerciali, ovvero la vendita in bicchieri di plastica di bevande alcoliche dopo le 21.
Entra in vigore, inoltre, in tutto il Comune il divieto di vendita di alcolici ai distributori automatici. L’Assessore allo Sviluppo Economico Cecilia Del Re spiega che questi nuovi provvedimenti da un lato vanno incontro a esigenze di modernizzazione del centro storico di una città turistica per eccellenza, dall’altro cercano di rafforzare la lotta all’abuso di alcool.
Nei prossimi mesi sarà possibile rilevare se provvedimenti di questo tipo sono utili a contrastare fenomeni negativi e se effettivamente portano risultati sulla vivibilità della città.
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