Food&Wine Italia Awards 2025: tredici premi per l'eccellenza gastronomica nazionale

Sesta edizione dei Food&Wine Italia Awards a Palazzo Ripetta. Premiati 13 talenti dell'enogastronomia italiana tra chef, sommelier e progetti innovativi.

15 Ottobre 2025 - 14:12
Food&Wine Italia Awards 2025: tredici premi per l'eccellenza gastronomica nazionale

PREMI E RICONOSCIMENTI - La sesta edizione dei Food&Wine Italia Awards ha animato la Capitale lunedì 13 ottobre, trovando ospitalità presso Palazzo Ripetta, hotel 5 stelle a breve distanza da piazza del Popolo e affiliato a Relais & Châteaux. Anche quest'anno l'iniziativa ha celebrato eccellenza, talento, creatività, innovazione e responsabilità sociale nell'enogastronomia italiana. La cerimonia, che ha ricevuto il patrocinio dell'Assessorato all'Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma, è stata condotta dalla presentatrice Francesca Romana Barberini e dal Direttore Responsabile Federico De Cesare Viola, che hanno chiamato sul palco i migliori talenti under 35 della Penisola.

Il palmarès completo

Best Chef: Vincenzo Russo di Bluh Furore, ristorante del Furore Grand Hotel in Costiera Amalfitana

Best Pastry Chef: Riccardo Celeghin che firma la proposta dolce de Agli Amici a Godia (Udine) oltre a supervisionare quella de Agli Amici Rovinj in Croazia

Best Pizza Chef: Ciccio Vitiello, alla guida di Cambia-Menti a San Leucio (Caserta)

Best Maître e Sommelier: Jessica Rocchi che dirige la sala del ristorante milanese Andrea Aprea

Best Bartender: Mattia Capezzuoli e Alice Musso che portano un doppio riconoscimento al bancone dello Stravinskij Bar all'Hotel de Russie (Roma)

Best Winemaker: Federica Boffa Pio che ha raccolto l'importante eredità della società agricola Pio Cesare ad Alba (Cuneo)

Va a Massimiliano Alajmo, chef patron de Le Calandre, il riconoscimento come Maestro di Cucina.
Il Panino d'Autore quest'anno guarda al Sol Levante con il format milanese di Katsusanderia.
La Miglior Colazione in Hotel? Si fa al Portrait Milano tra grandi classici all'italiana e ispirazioni internazionali.

Riconosciuti i progetti più virtuosi legati all'innovazione con AMProject per il Vino e Chefs for Innovation - Basque Culinary Center (attivo anche in Italia con Circo Scamardella di Pipero a Roma, Giovanni Oliveri sous chef di Orma sempre nella Capitale, e poi Davide Guidara de I Tenerumi a Vulcano e Alberto Gipponi di Ristorante Dina in provincia di Bergamo) per il Cibo, e alla Responsabilità Sociale con Cascina Clarabella per il Vino e Cooperativa agricola Co.r.ag.gio per il Cibo.

La giuria

A decretare i vincitori dell'edizione 2025 una giuria di esperti e giornalisti di settore, capitanata dalla redazione di Food&Wine Italia e composta da Guido Barendson, Antonio Boco, Marco Bolasco, Salvatore Cosenza, Andrea Febo, Anna Gentili, Danilo Giaffreda, Emanuele Gobbi, Ray Isle, Åsa Johansson, Chiara Maci, Giambattista Marchetto, Paola Mencarelli, Salvo Ognibene, Maria Pasquale, Anna Prandoni, Lorenzo Ruggeri, Leila Salimbeni, Margo Schachter, Annalisa Testa, Gabriele Zanatta.

Il momento conviviale

Come tradizione vuole, la premiazione è stata seguita da un momento conviviale negli spazi di Piazzetta Ripetta, l'elegante corte interna del cinque stelle, con assaggi curati dai premiati, dagli sponsor e dal resident chef Christian Spalvieri che ha proposto il suo Riso Carnaroli, cavolo nero, pecorino erborinato e mandorla; questo piatto è attualmente in carta nel menu autunnale di San Baylon, ristorante di Palazzo Ripetta, e viene mantecato con un erborinato toscano: protagonista è il cavolo nero, lavorato in diverse consistenze – costa sotto carpione, foglie essiccate e in crema.

Vincenzo Russo (Best Chef) ha preparato la sua Pasta maritata di mare con extravergine "Amare" di Frantoio di Sant'Agata d'Oneglia: Russo ha sostituito i risoni che usa abitualmente con i ditalini al kamut di Felicetti, risottati con brodo di pesce e completati da ingredienti di terra e di mare.

Ciccio Vitiello (Best Pizza Chef) ha proposto una pizza in pala con crema di carciofi, carciofi, pinoli tostati, provola affumicata di Sorì Italia, filetti di acciughe del Cantabrico Reserva di Coda Nera, olio all'aglio e prezzemolo e menta in uscita.

Mentre Riccardo Celeghin, (Best Pastry Chef) ha impiattato Rosmarino, mele e ricotta, dessert studiato ad hoc con crema al cioccolato bianco e rosmarino che avvolge una purea di blend di mele cotte Marlene, gelato alla ricotta e piccola cialdina di mandorla.

I banchi d'assaggio

A completare la proposta gastronomica della serata, i prodotti dei partner in degustazione ai banchi d'assaggio: gli oli extravergine e le conserve del Frantoio di Sant'Agata d'Oneglia, il salmone Coda Nera, i formaggi e latticini di Sorì Italia, in abbinamento al pane e alla pizza bianca dell'Antico Forno Roscioli, e poi la degustazione a cura del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena e il banco di Marlene con mele in abbinamento a speck, formaggio e caramello.

Ad accompagnare le diverse proposte, i vini di Berlucchi Franciacorta con le referenze di '61 Extra Brut e '61 Satèn, Cantina Tollo con la mescita del suo Deìvaì, Cerasuolo d'Abruzzo Doc Superiore, e Tenute Lunelli con una degustazione di Teuto Costa Toscata Igt, un blend di Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon, e di Pietragrande, che assembla Chardonnay, Sauvignon, Incrocio Manzoni e Pinot Bianco.

A firmare il drink creato appositamente per l'occasione, Mattia Capezzuoli e Alice Musso (Best Bartender), che hanno presentato il Secret Americano, un twist del grande classico della miscelazione a base di Vermut e Bitter di Bonaventura Maschio.

Le dichiarazioni istituzionali

«Possiamo dire con orgoglio che i Food&Wine Italia Awards sono ormai uno degli appuntamenti più attesi e riconosciuti del mondo dell'enogastronomia italiana. Credo che la ragione stia nella serietà e autorevolezza dei nostri premi, che vengono assegnati solo sulla base di scelte redazionali indipendenti, e nella nostra capacità di fare scouting, individuando ogni anno i talenti e i progetti più meritevoli. Anche questa sesta edizione è stata un successo, e per questo ringrazio tutti i nostri partner, grazie ai quali è possibile organizzare l'evento, e Palazzo Ripetta, per la squisita ospitalità», dichiara Federico De Cesare Viola, Direttore Responsabile di Food&Wine Italia.

«Ringrazio il Direttore di Food and Wine Federico De Cesare Viola per aver scelto nuovamente Roma per il terzo anno consecutivo per questa premiazione – aggiunge Sabrina Alfonsi, Assessore all'Agricoltura, Ambiente e Ciclo Rifiuto di Roma –. L'amministrazione in questi anni, attraverso le Politiche sul Cibo, ha interagito con questi mondi perché siamo fermamente convinti che la qualità e la bellezza legate all'agricoltura e al cibo possano salvare il pianeta creando al contempo sviluppo economico sostenibile e di qualità. Uno sviluppo che passa anche attraverso il recupero dei vigneti urbani. Il 29 settembre abbiamo inaugurato il primo al semenzaio di San Sisto perché la vite, oltre a regalarci un alimento importante come l'uva e grazie al lavoro dell'uomo il vino, ha una valenza culturale che riconcilia Roma con la sua storia. Avere Food&Wine come prezioso alleato è prezioso».

Partner e collaborazioni

I Food&Wine Italia Awards 2025 sono stati possibili grazie al contributo di Berlucchi Franciacorta, Bonaventura Maschio, Cantina Tollo, Coda Nera, Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena, Frantoio di Sant'Agata d'Oneglia, Italesse, Marlene, Monograno Felicetti, Sorì Italia, Tenute Lunelli. Si ringraziano per la collaborazione anche Antico Forno Roscioli, Surgiva e Treccani Accademia.

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