Gin Todi: l'anima umbra che ha conquistato mixology e alta ristorazione

Gin Todi nasce dai frutti della campagna umbra, comprese le foglie di moraiolo, da un'idea delle "donne del gin umbro" Eralda Pezone e Raffaella Gabetta.

7 Nov 2023 - 11:51
Gin Todi: l'anima umbra che ha conquistato mixology e alta ristorazione

Gin Todi è il risultato della passione e dell'entusiasmo di Eralda Pezone e Raffaella Gabetta, due grandi amiche che hanno abbracciato il mondo del gin con un obiettivo chiaro: condividere uno spirito di artigianalità e la ricchezza di profumi e sapori tipici dell'Umbria. Questo London Dry Gin è dedicato a Todi, uno dei borghi più suggestivi e storici dell'Umbria, e racchiude in sé la storia e la bellezza di questa affascinante regione.

Gin Todi London dry gin, porta nella sua anima uno spirito solido, di artigianalità, con profumi e sfumature di note sensoriali speziate che lo rendono estremamente amabile da gustare anche in purezza. Un design accattivante e innovativo, attento al green, con una bottiglia in vetro serigrafato e tappo in legno ed un’etichetta che è un omaggio a Todi ed un inno alla sua bellezza, rappresentata nel logo di questo intraprendente spirits, da una rielaborazione grafica moderna del rosone del Duomo.

Gin artigianale dall'animo umbro.

Un bouquet di botaniche provenienti dai boschi dei Monti Martani, erbe selvatiche come la tipica ginestrella per una nota floreale, crespigno e cassella per ricordare la terrosità e il luppolo per una sfumatura più amara e poi la presenza della campagna umbra e dei suoi frutti come la rosa canina e la prugna damaschina per addolcire e dare freschezza. 
L’Umbria sinonimo anche di olio. E allora ecco che a raccontare e far sentire tutta l’identità umbra, una tipica cultivar autoctona del territorio, quella del moraiolo, con le foglie che vanno a completare questo bouquet unico sprigionando il loro carattere pungente. E poi il metodo di lavorazione. Un particolare alambicco discontinuo a bagnomaria, consente di rilasciare l’essenza più forte delle botaniche utilizzate, grazie ad un processo di distillazione lento e particolarmente meticoloso che consente una persistenza del profumo ed una pienezza di gusto.

Dal mondo della mixology all'alta ristorazione.

La grande versatilità di Gin Todi si è fatta subito notare da grandi interpreti della mixology contemporanea. Tra questi Alfredo Voci, Gin & Tonic Expert, oggi alla guida della prestigiosa sala del Campamac, che ha dedicato a Gin Todi una sua versione dello storico Cocktail Martini, probabilmente il più importante e famoso cocktail a base di gin, dove l’elemento imprescindibile oltre alla manualità del barman, è proprio la presenza di un gin secco con determinate caratteriste: assoluto equilibrio, eleganza, rotondità. Caratteristiche queste che Alfredo Voci ha ritrovato proprio in Gin Todi, definendolo un gin di carattere e persistenza, ma paradossalmente non aggressivo. Nella lussuosa e scenografica terrazza dell’Hotel Romeo di Napoli, invece, il nome di Todi echeggia nel cocktail Romeo17, realizzato dal bartender Giorgio Montella. Anche l’alta cucina ha subito captato le potenzialità di questo gin artigianale e a dare un respiro ancora più internazionale a Gin Todi, lo chef Angelo Franchini, private chef di star internazionali che ha portato l’Umbria negli eventi più esclusivi e mondani, attraverso le sue ricette e gli abbinamenti con Gin Todi, ritenuto un gin ideale e performante per i pairing nell’alta cucina.

Gin Todi in Umbria.

Oggi Gin Todi è presente in una selezione ristretta di ristoranti e locali d’Italia, dove si promuove un concept dedicato alla cultura del buon bere, della mixology contemporanea e dell’alta ristorazione. In Umbria è stato inserito presso il ristorante Aldivino a Corciano, neo ingresso nella guida Michelin, così come Borgo Brufa Resort, pluripremiata struttura e punto di riferimento per l’ospitalità di eccellenza umbra, particolarmente attenta all’utilizzo di prodotti del territorio. Entrambi hanno scelto di proporre cocktail a base di Gin Todi in abbinamento alla loro cucina o come proseguimento di serata, in linea con la loro idea di fare cultura enogastronomica attraverso la tavola. Ma Gin Todi è anche entrato come ingrediente in ricette fine dining. È il caso di Relais Todini a Todi, vincitore di un famoso talent televisivo,  con il suo piatto iconico “Petto di piccione sous- vide, polenta, demi-glace al ginepro con riduzione al gin Todi e rosmarino”. Tra le ricette realizzate con Gin Todi anche due signature cocktail a base di gelato artigianale, ideati dalla storica gelateria Pianegiani e presentati in occasione del Todi Festival 2023:I Love Gin Todi a base di gelato al limone con bacche di ginepro e Gin Todi Pepper con gelato al pistacchio di Bronte.

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