Gli chef di Ambasciatori del Gusto visitano il Pastificio Felicetti
Il connubio tra pasta e alta ristorazione è stato al centro dell’incontro e della masterclass organizzati all’interno di Futura, l’evento annuale dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto
Continuano le sinergie tra il Pastificio Felicetti e l’alta cucina, un connubio sempre più solido per l’azienda trentina. Gli chef e gli associati dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto hanno infatti visitato il nuovo stabilimento dell’azienda a Molina di Fiemme (TN) come parte di Futura, l’evento annuale dell’Associazione volto a costruire relazioni nei territori italiani per valorizzare l’eccellenza enogastronomica.
La visita al pastificio è stata seguita dalla masterclass “La pasta come ingrediente” curata da Alessandro Gilmozzi, Chef Ambassador di Pastificio Felicetti, sulle nuove prospettive di utilizzo della pasta. Un tema di fondamentale importanza se si considera che la pasta secca è l’unico prodotto industriale utilizzato in cucina dagli chef grazie alle sue caratteristiche organolettiche di alta qualità.
L’innovazione e la ricerca sono alla base del lavoro sia del Pastificio Felicetti sia dei grandi chef e questa collaborazione permette uno scambio di sapere di cui beneficiano entrambe le parti, ma anche tutta la filiera e i consumatori finali.
L’incontro è stato inoltre l’occasione per ribadire l’importanza che l’alta cucina ha nel promuovere un territorio. «I ristoranti e gli chef svolgono un ruolo fondamentale per il territorio in cui operano perché utilizzano e valorizzano i prodotti locali e sono un punto di promozione e di valorizzazione turistica del territorio attraverso il turismo enogastronomico», commenta Riccardo Felicetti, ad del pastificio. «Per questa ragione riteniamo che l’impegno del settore dell’alta ristorazione debba essere riconosciuto e valorizzato, come accade anche in altri ambiti».
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