Horeca e fiscalità. Obblighi e prossime scadenze del 730

Ecco le prossime scadenze utili da inserire a promemoria per intervenire sul proprio 730 e non incorrere in sanzioni.

26 Ottobre 2022 - 10:11
Horeca e fiscalità. Obblighi e prossime scadenze del 730
Il 30 settembre è stato l'ultimo giorno utile per la presentazione del 730 precompilato all'Agenzia delle Entrate direttamente tramite l'applicazione web. Ma ci sono ancora alcune date utili da ricordare. Il 10 novembre è l'ultimo giorno utile per la presentazione del 730 correttivo di tipo 2 all'Agenzia delle Entrate direttamente tramite l'applicazione web. Il 30 novembre è l'ultimo giorno utile per la presentazione del modello Redditi precompilato e per inviare il modello Redditi correttivo del 730; per la presentazione di Redditi aggiuntivo del 730; per il versamento del secondo o unico acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d'imposta o con modello Redditi. Il 28 febbraio è l'ultimo giorno utile per la presentazione del modello Redditi precompilato "tardivo", entro 90 giorni dalla scadenza, e per scaricare il modello Redditi PF On line 2022.

Integrare o correggere la dichiarazione

Ecco alcune indicazioni, fornite da Confcommercio, per l'invio entro il 30 novembre di integrazioni o correzioni alla dichiarazione inviata, tramite modello Redditi aggiuntivo oppure Redditi correttivo. Si potrà presentare il modello Redditi aggiuntivo nel caso in cui il contribuente si accorga, dopo aver inviato la domanda del 730, di non aver inserito alcuni redditi percepiti nel 2021 tra cui:
  • quelli soggetti a tassazione separata e a imposta sostitutiva;
  • plusvalenze di natura finanziaria o investimenti e attività finanziaria all'estero (quadri RM, RS, RT, RW).

Redditi correttivo

Se dopo aver inviato il modello ci si accorge di aver dimenticato di inserire alcuni dati o di averli aggiunti in modo errato, sarà possibile presentare il modello Redditi correttivo sempre entro il 30 novembre 2022. Dopo sarà possibile presentare solo quello redditi integrativo. Qualora la nuova dichiarazione comporti un credito maggiore o un debito minore si potrà chiedere eventualmente un rimborso. Al contrario in caso di minor credito o maggior debito, sarà necessario pagare l'imposta dovuta, gli interessi (calcolati al tasso legale con maturazione giornaliera) e la sanzione ridotta, come previsto dall'articolo 13 del decreto legislativo n. 472/97.
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