HostMilano. Il Caffè fra tendenze, usi e consumi
HostMilano ci racconta tendenze e consumi, grazie alla sua esperienza nel mondo caffè, uno dei protagonisti in manifestazione a cui viene dedicata un’intera area.

Che sia per colazione, per un break al mattino, dopo pranzo o dopo cena, il caffè resta la bevanda più apprezzata e consumata al bar come a casa. L’offerta si è evoluta con il tempo con prodotti e materie prime ricercate e selezionate, ma anche le modalità di consumo “fuori casa” sono cambiate, incontrando soluzioni alternative anche nella preparazione. HostMilano ci racconta tendenze e consumi, grazie alla sua esperienza nel mondo caffè, uno dei protagonisti in manifestazione a cui viene dedicata un’intera area, il Salone internazionale del caffè e i campionati di SCA Speciality Coffee Association.
L’espresso a regola d’arte: questione di miscele
Da un espresso qualsiasi cliente, in tutto il mondo ma soprattutto in Italia, si aspetta che sia fatto a regola d’arte, preparato con professionalità dalla mano esperta di un barista formato e competente. Ma affinché sia un’esperienza da assaporare e godere nel migliore dei modi, la materia prima deve essere di assoluta qualità. Dai propri stakeholder HostMilano ha colto il lato più intenso e aromatico del mondo del caffè, illustrando come uno dei più pregiati proposti in commercio provenga da varietà di Arabica naturali del centro e sud America che conferiscono un gusto morbido e intenso, di media corposità e fine acidità. Il cliente oggi è una persona informata e molto consapevole, per tale ragione sa riconoscere e valutare cosa gli viene proposto. Quello che cerca è la qualità dei prodotti e proposte che soddisfino i diversi gusti e le diverse esigenze. Ecco perché si punta sempre più su monorigini Brasile, India, Etiopia e Honduras realizzate con varietà di caffè 100% arabica. Un “giro del mondo” alla scoperta di tutti i più intensi aromi di caffè racchiusi in una tazzina. HostMilano rivela inoltre come sia fondamentale per il mondo del caffè il servizio e la consulenza offerta dalle aziende, al fine di creare un vero e proprio rapporto di condivisione con il barista.
Un caffe di qualità, anche con le automatiche
Dopo un primo momento di incremento del settore domestico dovuto alla pandemia, oggi si assiste al ritorno fisiologico verso i consumi fuori casa. Il Covid ha però rappresentato uno spartiacque nell’industria del caffè in generale. Se prima la suddivisione canonica in home, OCS (Office Coffee Service) e HoReCa era ben chiara, oggi si assiste a un’ibridazione delle destinazioni d’uso, tanto che negli uffici è possibile trovare soluzioni home o HoReCa, o viceversa. Sfumano dunque i confini, ma il comune denominatore è la richiesta di una tazza di alto livello, ovunque e in ogni canale, vending compreso. Lo ha dichiarato HostMilano, sempre attenta ai trend di oggi che si affermeranno anche nel futuro. L’evoluzione delle macchine da caffè si muoverà dunque lungo quattro direttive: - La tecnologia che comprende non solo sistemi di IoT che permettono la gestione in remoto dei più significativi parametri della macchina, ma anche componenti tecniche avanzate che migliorano le performance e permettono di tenere sotto controllo i consumi. - La qualità, chiaro segnale di come un caffè o un cappuccino non siano più una semplice bevanda ma un momento di un’esperienza che il consumatore vuole vivere in tutti i suoi dettagli. Con queste premesse, chiunque si trovi a dover interagire con una macchina da caffè deve sentirsi a proprio agio e l’interazione deve essere semplice e intuitiva. - Le alternative al latte vaccino come bevande a base di mandorla, cocco, avena e piselli, disponibili nelle macchine da caffè automatiche. - La digitalizzazione che per l’utente finale si traduce in una gestione autonoma di certi parametri della macchina. Dal punto di vista tecnico permette una gestione dell’assistenza da remoto e un importante passo avanti nell’ottimizzazione del business di chi gestisce e distribuisce macchine da caffè.
Le super tecnologiche
In questo senso la gamma di prodotti orientata sempre di più all’automatico risponde alle esigenze di un mercato che spinge con maggior insistenza per macchine che sostituiscano completamente il barista esperto, garantendo la stessa qualità in tazza. Questo trend si riscontra nell’esplosione delle locazioni che richiedono una soluzione self- service in cui il consumatore finale approccia direttamente la macchina da caffè. Tra le novità tecnologiche figura la two-step technology, un sistema che coniuga perfettamente ingegnerizzazione e abilità: il primo step è realizzato dalla macchina del caffè automatica e il secondo (che consiste nel creare la schiuma perfetta) è realizzato dal barista.Il brewing che fa tendenza
Il termine “brewing” racchiude l’affascinante mondo dei caffè filtro, vale a dire dei differenti metodi di estrazione del caffè tramite infusione. Ed è dagli States e dall’Asia che giunge fino a noi questo trend che vede protagonista il caffè, anche nella versione “cold”, con sistemi di estrazione che possono richiedere anche moltissime ore. Esistono in commercio diversi sistemi di preparazione del caffè come la macchina a funzione discontinua che può erogare fino a 12 litri di caffè alla volta, una soluzione ideale per il servizio caffè durante la colazione in hotel. Se per tradizione il cappuccino è la bevanda più richiesta per la colazione, si sta affermando sempre più la tendenza di consumare il caffè in filtro, che sia ovviamente di qualità. Dall’America arrivano fino in Italia sistemi per la preparazione del coffee brewing, mantenendo gli stessi standard qualitativi dalla prima tazza fino all’ultima. Un esempio? L’infusore che permette di preparare 30 litri all’ora di caffè, esaltando le caratteristiche migliori delle miscele più rare e pregiate.